Venerdì si ferma il trasporto pubblico locale e intanto all’Atm sono ancora senza stipendi

Quello in arrivo si preannuncia un venerdì nero per i trasporti in tutta Italia. I sindacati hanno infatti indetto per venerdì 20 uno sciopero generale del trasporto pubblico locale che potrebbe creare tanti disagi da nord a sud dello stivale. Disagi che potrebbero registrarsi anche a Messina. Il direttore generale dell’Atm Claudio Conte ha infatti comunicato che nella giornata di venerdì, dalle ore 14 alle ore 18, l’azienda potrebbe non garantire il normale servizio. Ci sarebbe da chiedersi se realmente i cittadini si renderanno conto dell’eventuale adesione allo sciopero, considerato che normalmente l’Atm riesce a mettere in strada un numero di bus che non risponde certamente alle esigenze di una città come Messina. I segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno comunque annunciato l’adesione alla mobilitazione nazionale proclamata per chiedere il rispetto degli accordi per quanto riguarda il contratto nazionale della mobilità. Un tema che tocca ovviamente anche i lavoratori dell’Atm di Messina che però in questo momento devono fare i conti soprattutto con altri problemi. A quanto pare, infatti, non sono stai rispettati i tempi per il pagamento degli stipendi arretrati. Nelle scorse settimane i dipendenti avevano presidiato palazzo Zanca, poi erano arrivate le rassicurazioni dell’assessore Capone e la promessa di un impegno immediato. Entro dieci giorni sarebbero dovuti arrivare gli stipendi di maggio e giugno, i dieci giorni scadono domani e di stipendi non se ne sono ancora visti. Sembrerebbe che per sbloccare la mensilità di maggio sia questione di ore, al massimo ancora un giorno, il problema resta lo stipendio di giugno. Per poter saldare anche quello il Comune, nonostante i cronici problemi di liquidità, può anticipare le somme attraverso una delibera di giunta, delibera che era stata annunciata sempre dieci giorni fa. Ma anche di questo atto non ci sono notizie e il timore è che tutto ciò faccia perdere ancora altro tempo. Sindacati e lavoratori avevano già manifestato la propria preoccupazione in vista delle vacanze estive e dunque della chiusura degli uffici. “Sta diventando una corsa contro il tempo” ha detto il segretario della Filt Cgil Pino Foti. E intanto i dipendenti dell’Atm aspettano due stipendi, stanno maturando la quattordicesima mensilità e non hanno certezze sul futuro. (Francesca Stornante)

Mercoledì, 18 luglio, 2012 – 18:14