La Corte d’Appello di Messina ha ridotto di un anno, cioè 4 anni e 4mesi, la condanna nei confronti di Sandro Rosi lo spacciatore che riforniva di eroina e cocaina il 38enne trovato morto nella sua auto sul viale Boccetta l’otto gennaio dell’anno scorso. Il PG aveva invece chiesto la conferma della condanna di primo grado che gli era stata inflitta il 26 aprile dell’anno scorso dal gup Giovanni De Marco. Secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile la sera dell’otto gennaio del 2011 il 38enne telefonò a Rosi per chiedergli la droga. S’incontrarono poco dopo al villaggio Aldisio, sotto casa di Rosi, che gli cedette una dose di eroina ed una di cocaina. Il 38enne s’iniettò la sostanza e si mise alla guida della sua Wolkswagen Golf imboccando la tangenziale a Gazzi. Appena uscito allo svincolo di Boccetta l’uomo si sentì male e la sua auto andò a schiantarsi contro delle vetture parcheggiate. I primi soccorritori chiamarono il 118 e la Polizia. Gli agenti della Mobile trovarono sulla Golf due siringhe usate e tracce di sangue. Capirono che si trattava di overdose e controllando il suo telefono cellulare risalirono a Sandro Rosi che fu arrestato qualche giorno dopo.
Rosi, al quale viene contestata solo la cessione di sostanze stupefacenti, è assistito dall’avvocato Nino Cacìa.