La scintilla sono i contributi annuali dell’Ars, resi noti ufficialmente sul sito e diffusi dall’agenzia Ansa ieri, finendo così su tutti i giornali. Sagre, convegni, dibattiti, spettacoli, concerti, finiti nell’elenco dei contributi di quella che un tempo si chiamava Tabella H, finanziati dalla Presidenza e dal Consiglio di Presidenza dell’Ars, nei vari comuni della Sicilia. I 695 mila euro per il 2015 sono stati solo la scintilla di uno scontro tra il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ed Elio Conti Nibali, scintille che sembrano “anticipare” quel che potrebbe accadere nei prossimi mesi quando a Messina sarà ufficialmente campagna elettorale.
Ad appiccare il fuoco una nota trasmessa da Elio Conti Nibali alla giunta ed al segretario generale Le Donne che riportava gli articoli e i contributi elargiti dal presidente Ardizzone nel corso del 2015. La nota evidentemente non è rimasta troppo riservata se di buon mattino Ardizzone ha tuonato sul suo profilo facebook: “Il dottor Elio Conti Nibali, spin doctor o non so cosa dell'amministrazione Accorinti, ha inviato una nota ai componenti della giunta messinese, con l'elenco dei contributi assegnati dalla presidenza dell'ARS, regolarmente pubblicati, con il seguente oggetto: le regalie del buon Presidente Ardizzone…e chiede ai suoi amici Ne vogliamo parlare ?….. Egregio Dott. Conti Nibali invece di continuare ad aizzare in segreto…parliamone…pubblicamente…ne parli direttamente Lei…da persona illuminata e, se lo ritiene anche in un confronto pubblico, sulle somme assegnate …Potremmo estendere il confronto su come si amministra…..Sono altri i consigli che dovrebbe dare alla sua amministrazione…ed i messinesi sanno quali”.
Il presidente dell’Ars non le manda a dire, specificando che i contributi sono regolari, non nascosti ma pubblicati ufficialmente sul sito e riguardano l’intera Sicilia. L’amministrazione non ha avuto nulla in contrario quando l’Ars ha elargito le somme necessarie per la Vara o per i presepi dell’Arcivescovado. Ardizzone non si vuol sottrarre al confronto, e rincara la dose: “estendiamo su come si amministra….sono altri i consigli da dare alla giunta Accorinti ed i messinesi sanno bene quali” conclude facendo riferimento ai disagi che la città continua a patire in numerosi settori.
Non si fa attendere la replica di Elio Conti Nibali: “Certo che lo voglio incontrare, ma vorrei parlare dei 630 mila euro che ha elargito a pioggia, uno per uno, compresi i contributi per la Fanfara che ha sfilato ad Alcamo. E dei privilegi inammissibili di chi siede da troppo tempo sulle poltrone palermitane mentre la Regione sprofonda nei debiti…. Vorrei parlare dei 7.500 euro per un convegno su Gaetano Silvestri e sui contributi alle parrocchie”.
Da un lato Ardizzone contesta a Nibali il voler "aizzare in segreto gli assessori" dall'altro la nota trasmessa alla giunta è finita sotto gli occhi del presidente, scatenando la polemica.
Dalle scintille è divampato il fuoco e sullo sfondo ci sono quei movimenti che già sono iniziati con le dichiarazioni di D’Alia e che guardano avanti, alla fine del 2016 ed al 2017. Quello che per due anni e mezzo è stato un quasi idillio tra gli Udc e l’amministrazione, con il passare del tempo e con e “falle” dell’amministrazione ha portato al divorzio, annunciato in estate da D’Alia e lentamente portato avanti.
Sul finire del 2015 D’Alia ha chiarito: è tempo di chiudere questa esperienza amministrativa, consiglio e giunta sono pane duro e coltello che non taglia.
Il presidente del’Ars nei mesi scorsi ha fatto capire che non si sarebbe sottratto a nessuna “chiamata” alla responsabilità, dopo aver chiuso il mandato a Palermo.
Probabile che i tempi siano leggermente più stretti, ma lo scontro Ardizzone-Conti Nibali sa molto di antipasto di quel che vedremo nei prossimi mesi. Accorinti nei giorni scorsi aveva detto a Carbone: “ti spiego come si amministra”, ricevendone una dettagliata replica: “amministri sfoggiando i risultati di precedenti amministrazioni, di tuo non hai niente”. E’ l’amministrare il cuore dello scontro. I fatti ed i risultati. Temi tutti da futura campagna elettorale.
La questione dei contributi a pioggia e dei privilegi sarà sicuramente uno dei temi sui quali si consumerà il dibattito in campo, uno scontro tra quellicheceranoprima e quellichecisonoadesso, dopo quasi 3 anni di amministrazione Accorinti.
Rosaria Brancato