Il convegno, svoltosi nel Salone delle Bandiere del Comune, ha visto la partecipazione di numerose classi dell'Istituto Tecnico Nautico di Messina per discutere di educazione e responsabilità.
Uno strano connubio quello tra Neuroscienze e Diritto, messo in campo dai docenti dell'ITN Caio Duilio, in particolare dalla professoressa RosaMaria Serraino, che già da tre anni cerca di organizzare iniziative che spingano i ragazzi dell'Istituto a riflettere sulle loro azioni e sul loro futuro. Il tema di quest'anno ha il titolo "Educare alla responsabilità e responsabilità dell'educazione".
Un tema dunque delicato ed importante quello che la professoressa Serraino ha voluto proporre ai ragazzi, coadiuvata dai relatori Carmelo Ripepi e Giuseppe Mento, rispettivamente professori di Diritto dell'università di Catanzaro e Neurologo del Policlinico di Messina. Anche la preside del Nautico, la professoressa Schirò è intervenuta all'incontro, ponendo l'accento sul ruolo fondamentale che famiglia e scuola ricoprono nel processo educativo e di crescita dei ragazzi, quindi anche nel far sorgere in loro un senso di responsabilità che orienti un giorno la loro libertà ed il loro agire nel modo migliore possibile.
"Viviamo in un periodo in cui le coscienze non sono solo anestetizzate, ma in coma profondo – dichiara la professoressa Serraino – una società liquida, come dice Bauman, dove soggettivismo e relativismo rischiano di farci cadere in un'indifferenza etica e morale".Ed è partendo da queste premesse che la professoressa del Nautico vuole discutere e far riflettere i giovani della sua scuola sull'importanza di saper essere responsabili e coscienti delle conseguenze delle proprie azioni, soprattutto nell'ottica di fenomeni che colpiscono anche l'universo dei ragazzi come lo stalking ed il bullismo, per essere, come la Serraino ama ripetere attraverso un suo slogan, "".