S. TERESA DI RIVA. Approvato dall'assessorato regionale della famiglia e delle politiche sociali e del lavoro il progetto "Rete Aut " che nasce dalla collaborazione tra l’associazione Evaluna Onlus , presidente Concetta Restuccia, l’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva, dirigente Scolastico Enza Interdonato e l' Help center coordinato da Antonella Casablanca (alla progettazione dell'Istituto ha collaborato il professore Antonino Palella). La scelta di condividere una progettualità comune è scaturita dalla conoscenza concreta della realtà dei bisogni dei minori preadolescenti ed adolescenti e delle loro famiglie che quotidianamente entrano in contatto con insegnanti ed operatori sociali, ponendo loro problemi e disagi che implicano la ridefinizione del ruolo degli attori istituzionali e l’analisi approfondita del contesto reale e virtuale nel quale il minore si muove. Il " cyberbullismo" è un fenomeno che sempre più interessa e scuote il mondo dei fruitori del web, giovani adolescenti che sono vittime o carnefici della rete. L’attività principale prevista all’interno del progetto è legata strettamente alla realizzazione di un percorso guidato ed interattivo che prevede l’utilizzo di varie metodologie. Essa si basa sull’idea necessaria di costruire una rete umana capace di poter affrontare e dialogare con la rete virtuale; in quest’ottica la Rete Aut rappresenta la scelta di un utilizzo della rete responsabile, critico e utile. Nello specifico il progetto propone la realizzazione di uno sportello Aut Aut in grado di fare da contenitore delle istanze problematiche e da promotore di soluzioni ed alternative; servizio di counseling genitoriale; servizio di consulenza pedagogica e psicologica rivolto ai minori finalizzato alla prevenzione di problematiche derivanti dall’utilizzo scorretto e dall’abuso della tecnologia e del mondo virtuale; laboratori di informazione, formazione ed approfondimento su: “I rischi connessi all’utilizzo scorretto e/o all’abuso del mondo del web (cyberbullismo, sexting, cutting, …)” – “I servizi e le azioni di contrasto e di sostegno a situazioni gravi (tentativi di adescamento, cyberbullismo, …) -“Le conseguenze e le problematiche emerse a causa di comportamenti ed atteggiamenti lesivi e nocivi " curati da psicologi ed esperti informatici. L’Istituto comprensivo con il quale l’associazione ha avviato da anni percorsi di collaborazione recentemente ha sviluppato un accordo, per cui tutti i ragazzi che, per motivi gravi vengono sospesi dalle lezioni, possano riparare, svolgendo attività di utilità sociale. Diversi i ragazzi che praticano inconsapevolmente " cyberbullismo" con famiglie ignare. Tale realtà mette in luce come l’informazione, la sensibilizzazione e di conseguenza la responsabilizzazione dei comportamenti va fatta in maniera parallela e adeguata sia ai minori che alle famiglie che sconoscono molto spesso il mondo virtuale nel quale i loro figli si muovono con facilità ma purtroppo, a volte senza controllo e conoscenza. L’accesso al mondo del web è sicuramente innovativo, rivoluzionario in quanto è in grado di mettere in connessione idee, possibilità, opportunità ma va adeguatamente supportato con l’impegno delle famiglie, degli educatori e degli insegnanti; la rete umana è fondamentale per accedere in maniera consapevole e produttiva alla rete virtuale" questa la forte convinzione che anima i sostenitori del percorso "Rete Aut"