Scuola

Scuole e viabilità, Giardina: “La polizia municipale non può presidiare ogni istituto”

MESSINA – Con l’arrivo di settembre e la fine dell’estate ormai prossima, la città si sta lentamente ripopolando e il traffico è tornato ad aumentare. Succede ogni anno e coincide con l’apertura delle scuole, un momento cruciale per i cittadini, i genitori e i guidatori, che si protrae poi per mesi, con criticità all’apertura e alla chiusura dei cancelli in gran parte degli istituti di Messina. Un problema che la prima commissione consiliare, presieduta da Salvatore Papa, è tornata a discutere, insieme all’assessore alle Politiche scolastiche Pietro Currò e al comandante della polizia municipale Giovanni Giardina.

Giardina: “Ci sono mille richieste, non possiamo coprirle tutte”

E il primo a parlare è stato proprio Giardina, che ha rapidamente parlato di quanto fatto lo scorso anno: “Ci sono mille richieste di servizi presso le scuole e noi non riusciamo a coprire ogni istituto. L’anno scorso abbiamo coperto 6 o 7 scuole, tra cui la La Pira, la Donato, la Petrarca, la Gaetano Martino. Siamo stati anche in zone nevralgiche per il traffico come l’Archimede o l’Ignatianum. Stiamo cercando di coinvolgere le associazioni per poter aiutare anche le altre scuole, ma gli istituti forse sono di più dei vigili urbani in servizio. Le richieste arrivano da Santo Stefano e Santa Margherita a Torre Faro, vedremo cosa si potrà fare. C’è la massima disponibilità. Per sopperire alla mancanza anche io sono andato personalmente alle scuole. Faremo in modo di essere presenti”.

Currò: “Non è una situazione drammatica”

Poi due interventi dei consiglieri Cipolla e Schepis: il primo ha parlato di specifiche situazioni nella zona Nord, tra Torre Faro e Ganzirri, mentre il secondo ha chiesto se non fosse possibile coinvolgere anche il personale di Messina Social City. Currò ha risposto partendo da una dichiarazione dell’ex provveditore Stello Vadalà: “Lui stesso alla stampa disse che il rapporto tra scuole, assessorato e giunta, è stato proficuo e concreto. In questa collaborazione io devo dire che grazie alla disponibilità del comandante Giardina l’anno scorso è stata da risposta a tutti gli istituti, o con presidi fermi o mobili. E questo nonostante i problemi di organico. Positiva può essere l’apertura con le associazioni o con Messina Social City come chiedeva poco fa il consigliere Schepis, ma sono certo che anche così riusciremo a rispondere grazie al lavoro della polizia municipale. Non è una situazione drammatica, solo da attenzionare”.

Gioveni tra concorso per i 100 agenti e l’uso della tecnologia

Sul possibile aiuto di Messina Social City, dopo la richiesta di Schepis, ha rincarato la dose Libero Gioveni. Il capogruppo di FdI ha anche chiesto numi sul concorso per i nuovi 100 agenti di polizia municipale: “Non si sa niente, nulla. E intanto il povero comandante non sa come deve dare con questa coperta corta. Ma il problema si può tamponare con la tecnologia. Alla Gentiluomo c’è il semaforo pedonale a chiamata, perché non si può mettere anche altrove?”. La discussione si è poi accesa, con gli interventi anche di Villari (Prima l’Italia), Carbone (FdI), La Fauci (Ora Sicilia), Milazzo (Sud chiama Nord) e Rinaldo (Con De Luca per Basile). Ognuno di loro ha portato come esempio o come richiesta una specifica criticità da risolvere, in ogni zona della città. Ma è stato nuovamente Gioveni a sottolineare che non è vero “che l’anno scorso sono state risolte tutte le criticità. Non posso accettare una frase simile, perché non è stato così lo scorso anno”.

Giardina ha poi sottolineato che “l’attività c’è stata e siamo sempre pronti a intervenire. Qualora voi aveste segnalazioni specifiche noi faremo in modo di verificare e intervenire”. E infine ha concluso Curró: “Quando dico che le cose sono andate bene non intendo che tutto è andato bene o che non ci siano state difficoltà”.