Aumentano le proteste per il gelo nelle aule di Messina. Stavolta le lagnanze provengono dall’istituto “Albino Luciani” di Fondo Fucile, rimasto al freddo a causa di un mal funzionamento dei riscaldamenti dovuto all’inadeguatezza dell’impianto elettrico.
A rendere note le condizioni di disagio in cui sono costretti a fare lezione i piccoli ospitati nel plesso di Fondo Fucile, il consigliere della terza Circoscrizione, Cosimo Oteri, con una missiva indirizzata al commissario straordinario, Luigi Croce, al presidente del consiglio della Circoscrizione stessa e agli organi di stampa affinché rendano nota una situazione che si reitera già da tempo.
E infatti, fa presente il consigliere circoscrizionale, già nel 2009 i genitori degli alunni avevano inoltrato una protesta comprensibile e assolutamente civile per focalizzare l’attenzione sulle malsane condizioni dell’edificio in cui i figli erano obbligati a trascorrere le loro mattinate. Un appello che si era concluso in un nulla di fatto e che si scontra adesso con il ripresentarsi del problema. La reazione dei genitori è però questa volta più estrema e ha incluso la minaccia di impedire ai piccoli di metter piede nell’edificio.
Impossibile accendere una stufa per ogni classe né tantomeno persistere in un atteggiamento di inerzia nei confronti della questione che ha portato finora a dimenticare i piccoli studenti avvolti nei cappotti nel gelo delle loro aule. Una constatazione che ha spinto Oteri ad esortare l’amministrazione comunale a provvedere quanto prima a un ripristino del regolare funzionamento degli impianti onde garantire a studenti e docenti un ambiente di studio e di lavoro più confortevole ma soprattutto maggiormente salutare.
Al consigliere Oteri, si sono uniti i colleghi Minutoli e Currò. I tre si sono recati dal Dirigente Scolastico al fine di venire a conoscenza della motivazione dei ritardi sugli interventi necessari. La stessa Dirigente ha esibito la documentazione attestante le richieste inoltrate al Comune da due mesi e rimaste inevase.