Dei 4.260 istituti scolastici censiti in Sicilia, “solo il 40% non richiede rilevanti interventi di manutenzione. Il restante 60% mostra criticità strutturali e necessita di opere di manutenzione totale o parziale”. Nel 10% degli edifici ci sono pericolosissime coperture di amianto; il 90% non dispone di certificato di prevenzione incendi. Solo il 30% è in possesso del certificato di collaudo e agibilità. Ancora, il 75% non è stato progettato né adeguato alla normativa antisismica e solo nel 17% delle scuole risultano svolte verifiche antisismiche. Appena il 26% degli istituti siciliani, inoltre, è stato costruito con criteri antisismici mentre “le scuole collocate in aree sismiche sono addirittura il 78,3%”.
Sono questi solo alcuni dei dati che stamane, nel giorno in cui Mattarella e Fedeli inaugurano l’anno scolastico, la Cisl Scuola Sicilia ha fornito chiedendo alla regione di intervenire prontamente per mettere a norma di sicurezza gli edifici scolastici che necessitano di interevnti urgenti per dare serenità a quelle famiglie timorose delle condizioni strutturali dei plessi in cui i propri figli studano.
Il sindacato, guidato da Mimmo Milazzo, sottolinea che "da una parte, serve accelerare col varo dei progetti esecutivi per la messa in sicurezza degli istituti; dall’altra “è urgente un maxipiano di verifiche dello stato di salute delle scuole”e fa sapere inoltre, che ben ha fatto l’assessore regionale Bruno Marziano a sollecitare, qualche giorno fa, gli enti locali ad attivarsi per accedere alle risorse disponibili in materia di edilizia scolastica.
Al fine di scongiourare tragedie, è il caso che anche la Regione si metta in primo piano, facendo fino in fondo la sua parte, senza tentennamenti e senza dare alibi ad alcuno.