MESSINA – Quanti commenti sull’assegnazione degli alloggi agli ex baraccati nell’ex hotel Riviera. A elencare quelli che considera pregiudizi è il sub commissario al risanamento Marcello Scurria. Scrive così sulla sua pagina Facebook: “Una breve sintesi: hanno un’auto di grossa cilindrata; hanno la parabola; hanno il vizio del fumo; hanno l’aria condizionata”.
Continua l’avvocato messinese, riportando i vari commenti sui social: “Approfittano: aspettano una vita in baracca per avere una casa; perché non si cercano un lavoro?. E ancora: io per acquistare la casa pago un mutuo. Ometto, per carità di patria, quelli volgari”.
A queste idee il sub commissario contrappone i valori e gli obiettivi della nostra Carta: “Sull’uguaglianza sostanziale, la nostra Costituzione è chiarissima. Si legge nell’articolo 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Questo è il caso degli ex baraccati, intende sottolineare Scurria.