Scintille e momenti di alta tensione in Consiglio Provinciale tra il Presidente Nanni Ricevuto e l’opposizione, finiti in uno scontro con il capogruppo del Pd Pippo Rao e con l’ennesimo rinvio della seduta sul bilancio.
La seduta consiliare a Palazzo dei Leoni era iniziata con i primi malumori dai banchi dell’opposizione scatenati dalla nuova richiesta di rinvio del dibattito presentata dal pdiellino Angelo Passaniti. Dal 30 ottobre, data della prima seduta sull’argomento bilancio in realtà il Consiglio provinciale è andato avanti di rinvio in rinvio, dopo la relazione dell’assessore Terranova. Questa volta l’ennesimo rinvio chiesto dal Pdl era legato alla richiesta dei pareri ai quasi 3000 emendamenti presentati dai consiglieri. Immediata la protesta dell’opposizione in Aula che ha proposto di iniziare almeno a discutere e votare gli emendamenti pronti al dibattito. A seguire la seduta dai banchi del pubblico, tra l’altro, c’erano decine di cittadini e consiglieri comunali di Librizzi e San Piero Patti, interessati a conoscere la fine della telenovela della strada a scorrimento veloce Patti-Librizzi-San Piero Patti. Sulla vicenda nei giorni scorsi i consiglieri provinciali Luigi Gullo e Roberto Cerreti hanno presentato due emendamenti per chiedere lo stanziamento delle somme necessarie per il completamento dell’arteria, dal momento che nel bilancio, come hanno scritto Cerreti e Gullo “il previsionale non prevede neanche un euro per il completamento della scorrimento veloce, pertanto abbiamo presentato due emendamenti per il reperimento delle somme e l’accensione dei mutui per il 2° e 3° lotto”.
Alla richiesta di Passaniti di rinvio della seduta sono iniziate le proteste dei consiglieri di minoranza, fatto questo che ha spinto lo stesso Ricevuto ad intervenire in Aula per cercare di placare gli animi surriscaldati da continui rinvii del dibattimento. Il clima però si è fatto rovente con gli interventi dei consiglieri dell’opposizione, da Cerreti “dopo 5 sedute stiamo ancora parlando di nuovi rinvii e non abbiamo mai parlato di bilancio” a Gullo, fino a Ciccio Andaloro, che hanno sottolineato a più riprese il mancato rispetto degli impegni e delle promesse dell’amministrazione. L’affondo è stato poi di Pippo Rao: “Non è possibile continuare a prendere in giro la gente, il territorio, facendo promesse senza far seguire alcun fatto. Solo parole da quest’amministrazione che non è stata in grado di realizzare niente se non promesse e parole”. Il battibecco tra Rao e Ricevuto si è fatto via via più animato fino ad arrivare ad uno scontro fisico, i due sono, infatti, arrivati a mettersi le mani in faccia. Il tutto, sotto gli occhi dei presenti, per i quali, comunque, non sarebbe arrivata alcuna certezza sul completamento della strada dal momento che il bilancio non prevede nulla e gli emendamenti in materia non sono stati ancora discussi. La tensione tra il Presidente ed il capogruppo del Pd è arrivata alle stelle, tanto che alla fine la seduta è stata sospesa per rasserenare gli animi, appena il tempo di una conciliazione grazie all’intervento di tutti i colleghi ed un rinvio, come da copione, alla seduta di venerdì.
“Quel che è peggio– ha commentato Rao a fine serata-è che son passate quattro ore per discutere su un rinvio e senza affrontare un solo argomento serio e concreto per il territorio di questa provincia”.
Ed è più che probabile che venerdì lo scenario sia simile, con una valanga di emendamenti da affrontare e con un dibattito che dopo 15 giorni non è stato neanche accennato.
Rosaria Brancato