Loro sono in presidio permanente a Palazzo Zanca ormai da giorni e non andranno più via perché non hanno più nulla da perdere. L’amministrazione comunale invece sta provando a percorrere tutte le strade per riuscire a dar loro risposte e lavoro. Una vicenda che si sta trascinando ormai da mesi e che forse avrebbe potuto avere un epilogo diverso se proprio la soluzione che si insegue oggi fosse stata messa in atto parecchi mesi fa. E’ la vicenda dei 32 vigili contrattisti di Palazzo Zanca, tagliati fuori dal Piano del Fabbisogno del Personale presentato alla Commissione per il Controllo degli Enti Locali del Ministero dell’Interno. Roma ha detto no alla loro assunzione a tempo determinato attraverso l’uso dei fondi Ecopass e nell’attesa di capire il perché di questo parere negativo è scattato il piano B. In fretta e furia è stata prorogata la graduatoria in scadenza lo scorso 21 dicembre e che avrebbe chiuso ogni speranza alla riassunzione dei 32 concorsisti, anche su questo fronte si attendono notizie da Roma, e adesso si sta tentando la strada dell’assunzione stagionale. Soluzione che proprio il comitato dei 32 aveva più volte proposto alla stessa amministrazione in questo anno e mezzo e che prima non era mai stata presa in considerazione, mentre oggi sembra essere l’unico appiglio. L’assessore Gaetano Cacciola ha spiegato che l’idea di inserirli in un percorso più ampio e strutturato nasceva dall volontà di dare una sistemazione più stabile, oggi però si valuta qualsiasi ipotesi nel solco di un impegno che questa amministrazione ha sempre mostrato fin dall’inizio.
La questione è stata oggi al centro di una seduta fiume delle commissioni consiliari al Personale e alla Viabilità presiedute dalle consigliere Donatella Sindoni, promotrice dell’iniziativa, e Simona Contestabile. Commissione a cui hanno preso parte il Segretario generale Antonio Le Donne, l’assessore Cacciola, il Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi. Proprio quest’ultimo ha già redatto il progetto per l’assunzione stagionale dei 32 da finanziari con i proventi delle multe, secondo quanto prevede il 208 del Codice della Strada, adesso il Ragioniere generale e il Dirigente al Personale dovranno inserir budget necessario e tempo di impiego, ma proprio loro oggi mancavano alla seduta, un’assenza che ovviamente non è passata inosservata, anche se il Dirigente alle Risorse Umane De Leo precisa di non aver ricevuto alcuna convicazione. Il segretario Le Donne ha illustrato quanto fatto sino ad oggi e quelli che saranno i prossimi passi: confronto sindacale già fissato per lunedì 19 gennaio, verifica delle somme introitate dalle multe e necessarie per questa operazione, approvazione del progetto di assunzione stagionale, trasmissione al Ministero e attesa del via libera. Non ha dubbi il comandante Ferlisi che è convinto che ci siano le somme disponibili per garantire lavoro ai 32 intanto per quadrimestre, considerato che un agente con il loro profilo costa alle casse comunali 3.800 euro mensili.
Diversi consiglieri comunali, da Nicola Cucinotta a Franco Mondello e Mario Rizzo hanno chiesto maggiore chiarezza su tempi e modalità, Nina Lo Presti ha incalzato il segretario generale sullla decisione di chiedere al Ministero anche il parere sulla proroga della graduatoria, un passaggio inutile e che rischia di essere una trappola, secondo la consigliera. Libero Gioveni ha invece portato in aula uno schema dettagliato che può rappresentare l’impalcatura dell’operazione che l’esecutivo sta portando avanti. Gioveni ha raccolto le delibere di giunta con cui dal 2011 ad oggi si sono destinate queste somme (ancora vincolate) specificatamente per le assunzioni stagionali e gli importi esatti sulla base delle percentuali stabilite nelle stesse delibere. Questo il dettaglio:
anno 2011: delibera n. 957 del 2 agosto 2011, somme incassate a consuntivo: 3.590.152,24 euro; percentuale destinata: 0,80% del 50% per complessive 14.361 euro;
anno 2012: delibera n. 578 del 22/06/2012, somme incassate a consuntivo: 3.162.824,42 euro; percentuale destinata: 12,50% del 50% per complessive 197.677 euro;
anno 2013: Delibera n. 341 del 22/04/2013, somme incassate a consuntivo: 2.950.902,80 euro, percentuale destinata: 9% del 50% per complessive 132.791 euro;
anno 2014; delibera n. 692 del 11/09/2014, somme previste nel Bilancio di Previsione: 4.500.000,00 euro, percentuale destinata: 10% per 100% per complessive 450.000 euro;
Il totale complessivo destinato all'assunzione stagionale dei vigili – secondo quanto si deduce dai calcoli – è 794.829 euro. A questo punto Gioveni precisa che «se non si dovesse considerare l'anno 2012 perché è l'unico anno in cui nella delibera 578 non è specificatamente indicata l'assunzione stagionale ma la voce è più generica, il totale sarebbe comunque di 597.152 euro».
«Pertanto – conclude – considerando che il costo medio mensile di un vigile urbano a 36 ore è di circa 3.200 euro, l'Amministrazione potrebbe optare o per assumere i 32 concorsisti per 6 mesi a 36 ore oppure per 12 mesi a 18 ore».
In questo grande calderone ovviamente non potevano mancare le polemiche che arrivano dal Sindacato CSA Regioni Autonomie Locali che attacca duramente l’amministrazione comunale e chiede un incontro urgente, avvisando che in caso contrario i 300 precari del Comune sono pronti alla protesta. Il motivo? Secondo il coordinatore Pietro Fotia “ il malcontento dei lavoratori, precari storici e non solo, nasce dalla smodata attenzione che l’amministrazione ha dedicato ad alcuni gruppi di lavoratori: feluca, ex cea, agrinova, 32 ex vigili vincitori di concorso tempo determinato (1 anno) già espletato e cessato il 31/05/13.
“Per costoro si è provveduto a porre in essere forzature ingiustificate, al fine di garantire o cercare di garantire occupazione o benefici economici, che purtroppo non arrivano per i precari storici dell'Ente o per i lavoratori di ruolo che sono costretti a rivolgersi costantemente al giudice del lavoro, mentre ad altri, forse perché “ Unti dal Signore ”, viene riconosciuto tutto”.
Il sindacato rischia di fomentare una guerra tra poveri dimenticando forse che l’amministrazione comunale sta tentando per i precari comunali l’assunzione definitiva attraverso il Piano del Fabbisogno triennale già passato al vaglio del Ministero dell’Intero.
Piccata la risposta di Ferlisi a queste contestazioni sindacali: “Non è tollerabile che il Csa dica che le somme della 208 vengano usate per garantire l’integrazione oraria ai precari piuttosto che tentare l’assunzione dei 32 perché credo che si possa trattare solo di ignoranza o malafede. E guai a dire che ci sono lavoratori Unti dal Signore perché stiamo tentando di tutelare tutti allo stesso modo”.
Insomma la questione è aperta e i riflettori restano accesi.
Francesca Stornante