Sarà Luigi Fallica, di Paternò, ad affiancare i revisori dei conti Federico Basile e Giuseppe Zingales, rimasti “orfani” dell’ex presidente del collegio Dario Zaccone, che si è dimesso nei mesi scorsi.
Il suo nome è stato sorteggiato, così come prevede la nuova legge regionale in materia, da un elenco di quanti hanno risposto al bando del Comune.
I candidati erano 43, ma dopo una prima selezione sui requisiti richiesti, nell’elenco ne sono rimasti 34, dei quali appena 3 messinesi.
Il sorteggio del nuovo revisore dei conti è avvenuto nel corso della seduta del Consiglio, alla presenza, anche questa prevista dalla normativa, del segretario generale Antonino Le Donne.
In realtà il sorteggio non è stato immediato, perché parte della seduta è stata dedicata alle perplessità sollevate dal capogruppo dei Centristi per la Sicilia Mario Rizzo e condivise da gran parte dell’Aula. In particolare Rizzo ha evidenziato due punti in relazione alla delibera portata all’attenzione dei consiglieri e che richiedeva un voto dopo il sorteggio. “Mi chiedo- ha dichiarato Rizzo- quale sia l’elemento discrezionale nel caso di un nominativo che viene sorteggiato. Il Consiglio ha un ruolo d’indirizzo politico ed in questo caso è palese che di fronte ad un’estrazione a sorte non avrebbe alcun senso votare no e se anche lo facessimo si tratterebbe di un voto di tipo politico. In tutta Italia il sorteggio avviene nelle rispettive prefetture.A mio giudizio quindi non ci si può chiedere di votare, quanto piuttosto di prendere atto del risultato del sorteggio. Del resto anche la normativa è chiara nel conferire, com’è giusto che sia al segretario generale un ruolo notarile che l’Aula non ha e non può avere”.
Dopo le repliche di Le Donne e gli interventi dei consiglieri Antonella Russo, Daniela Faranda, Pippo De Leo, Pippo Trischitta, sono stati presentati due emendamenti per modificare la delibera iniziale. L’Aula in sostanza ha “preso atto” dell’esito del sorteggio.
Presa quindi l’urna le operazioni sono state avviate dal segretario generale, dalla presidente Emilia Barrile e dagli scrutatori Piero Adamo, Cecilia Caccamo e Pippo De Leo. I 34 nominativi sono stati inseriti nell’urna sotto gli occhi dei consiglieri presenti ed il consigliere più giovane in quel momento, Daniele Zuccarello, ha estratto uno dei foglietti inseriti.
La sorte ha scelto quindi Luigi Fallica in sostituzione di Zaccone, anche se resta da stabilire, in base alla normativa, chi guiderà la terna.
Per garantire massima trasparenza sono stati estratti tutti gli altri nominativi rimasti nell’urna, uno per uno. I primi due estratti dopo Fallica (anche qualora dovesse rinunciare) sono Nicolò Cannavò, di Messina, e Donato Madaro, di Avellino.
Fallica resterà in carica fino all’agosto del 2018.
Rosaria Brancato