Uno dei luoghi più belli della Sicilia, la punta a nord est, abbandonato a sé stesso. “Come ogni anno – scrive un nostro lettore, Giorgio L’Abbate – la stagione estiva comincia senza che il Comune di Messina abbia effettuato manutenzione straordinaria, scerbatura, sistemazione verde pubblico e pulizia generale, mentre la manutenzione ordinaria viene effettuata solo in casi remoti. Purtroppo chi come me abita in questa zona non può fare a meno di notare le mancanze del Comune di Messina e la cafonaggine del cittadino. Dirigendosi verso “Il Pilone” non si può fare a meno di imbattersi in una serie di inefficienze e di inciviltà. Gli spazi verdi sono diventati una giungla e non consentono, in alcuni punti, di utilizzare il marciapiede. Le erbacce hanno preso possesso dell'area e nascondono al loro interno arredamenti dismessi. All'entrata della zona definita “Parco naturale” si trovano in bella vista una serie di sanitari sistemati lì probabilmente per sopperire alla mancanza di servizi igienico sanitari pubblici. Entrando al “Pilone” non si può non notare la mancanza della passerella in legno che resisteva da una decina d'anni o forse più. La passerella nel tempo perdeva pezzi e le viti spuntavano pericolosamente dalle assi, un paio di anni orsono furono sistemate alla meno peggio. Il tempo e l'incuria hanno fatto il loro corso. Oggi ho notato che la quasi totalità delle assi di legno e parte di uno dei ponti risultano mancanti. La causa probabilmente è da imputare ai goliardici giovani del luogo che non trovando legna per i falò hanno utilizzato quella che hanno reperito a chilometro zero. Si spera che il Comune si appresti ad attrezzare le spiagge con cestini per i rifiuti dal momento che una piccola parte dei bagnanti utilizza la spiaggia come un porcile lasciando ogni rifiuto possibile”.
Uno dei problemi è il fatto che ci troviamo in una zona gestita dalla Provincia, un ente pubblico da qualche anno destinato a scomparire ma ancora nel limbo. Ed i risultati sono la scarsa manutenzione di tutti i beni pubblici. E’ pur vero che Capo Peloro si trova all’interno del Comune di Messina e deve pur esserci un interesse da parte di palazzo Zanca. Nei giorni scorsi, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, ha promesso interventi di bonifica e ripristino delle passerelle. Ma a giugno inoltrato è ancora tutto come prima.