Che fine fanno gli scarti delle potature degli alberi? Purtroppo a quanto pare restano per giorni e giorni accatastati su marciapiedi, nelle aiuole, direttamente sulla strada. Se va bene vengono messi dentro grandi sacchi neri che prima o poi qualcuno raccoglierà. Se va male restano direttamente ammucchiati in un angolo, sempre nella speranza che magari Messinambiente passi di lì e li porti via. La competenza però non è di Messinambiente e anzi questo malcostume che si sta sempre più diffondendo inizia a rappresentare un serio problema per la società di via Dogali, pronta anche a prendere provvedimenti seri. La questione è finita sotto la lente d’ingrandimento del consigliere comunale Daniele Zuccarello che dopo numerose segnalazioni ricevute ha deciso di porre la questione direttamente a Messinambiente, per capire cosa non funziona in questo sistema di raccolta. L’immagine che vediamo, infatti, parla chiaro: siamo in via S. Cecilia e un bel cumulo di scarti di potature di alberi fa bella mostra sulla strada da circa venti giorni. Possibile che nessuno se ne sia accorto? Certo che no, anzi Messinambiente è a conoscenza sia di questo caso che di molti altri simili che si registrano puntualmente in varie zone della città. Il problema è che questi lavori di cura del verde, potature e manutenzione sono stati affidati dal Comune a ditte e cooperative esterne a seguito di una serie di gare d’appalto. Nel capitolato di ogni gara è ovviamente prevista anche la copertura dei costi per le operazioni di smaltimento degli scarti degli interventi, ma evidentemente qualcuno non compie il suo dovere fino alla fine e costringe Messinambiente a provvedere nonostante non rientri tra le sue competenze. Per Messinambiente questo rappresenta un costo extra perché quelle che si vengono a creare sono vere e proprie discariche abusive che ingolfano il lavoro già difficile della società e così in pratica il Comune si ritrova a pagare due volte per lo stesso servizio, caricando su Messinambiente ulteriori attività che non le competono.
Anche Messinambiente però non ha intenzione di continuare a coprire le inefficienze di altri ed è pronta a denunciare la situazione sia al Comune che alla Polizia municipale, nella speranza di porre fine a questo modus operandi che alla fine pregiudica le normali attività di raccolta rifiuti della società di via Dogali.
Francesca Stornante