Dal 27 al 29 novembre l'Autorità portuale di Messina e Milazzo sarà presente al Seatrade Med a Marsiglia con il proprio stand 'Sicilian Ports', condiviso come ormai tradizione con l'Autorità Portuale di Palermo e con l'Assessorato al Turismo della Regione Siciliana.
Alla fiera del crocierismo mediterraneo il presidente dell'Authority, Antonino De Simone, prenderà parte ad una serie di incontri con le principali compagnie per promuovere al meglio l'offerta di servizi e infrastrutture dei porti di Messina e Milazzo. Proprio all'incentivazione della presenza di navi da crociera nel porto di Milazzo il presidente De Simone intende dedicare una particolare attenzione, presentando l'offerta variegata ed altamente competitiva che gli operatori portuali locali, i servizi tecnico-nautici e l'Amministrazione comunale hanno contribuito a definire. La stagione 2013 prevede già alcune presenze nel porto milazzese ma l'obiettivo al quale l'Autorità Portuale mira é certamente più ambizioso.
Messina, intanto, aspetta il prossimo anno 217 scali (+13,6% rispetto al 2012) di circa una ventina di compagnie per una previsione a pieno carico di 518.456 passeggeri (+ 15% rispetto al 2012).
L’Autorità Portuale sarà affiancata a Marsiglia dagli esperti del Messina Tourism Bureau della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Milazzo che proporranno alle compagnie crocieristiche escursioni innovative e diversificate.
Intanto l’assessore provinciale e componente del comitato portuale, Michele Bisignano, ha ribadito al neo presidente della Regione, Rosario Crocetta, l’invito a sciogliere l’Ente Porto: “La richiesta è in linea con il preannunciato programma di spending review del presidente Crocetta. Tenendo conto, altresì, che quello in questione é un ente che ha fallito in maniera conclamata il raggiungimento del proprio scopo. Ente che é stato costituito nel lontanissimo 10 novembre 1953, per la gestione di un punto franco mai attuato, con un decreto del presidente della Regione pro tempore e quindi con un atto amministrativo. Ne consegue che la procedura di scioglimento può essere adottata solamente con un decreto presidenziale o con una delibera di Giunta regionale. Con tale atto, inoltre, il presidente Crocetta dimostrerebbe un'attenzione concreta verso la città di Messina e si porrebbe finalmente fine a un equivoco perdurante da decenni che ha fatto sopravvivere in maniera ingiustificata un doppione che non solo ha rappresentato un ostacolo per i programmi dell'autorità portuale ma che ha bloccato di fatto qualunque ipotesi di riqualificazione di un'area, quale la Zona Falcata, strategica per lo sviluppo della città di Messina”.
E c’è un’altra notizia riguardo agli argomenti di competenza dell’Autorità Portuale. Il Consiglio di Stato ha sospeso il giudizio del Tar che aveva annullato l’affidamento dei lavori di completamento del porto di Tremestieri alla Sigenco. Tutto come prima, dunque, resta valido il contratto firmato con l’impresa catanese nel marzo di quest’anno. Per procedere all’avvio dei lavori, si attenderà però il giudizio definitivo nel merito del Consiglio di Stato. Nella speranza che, entro i prossimi tre mesi, la Protezione Civile nazionale abbia finalmente indicato la stazione appaltante necessaria all’inizio delle opere.