Il Comune di Messina avrà un nuovo segretario generale: Antonio Le Donne. Sin qui nessuna sorpresa perché l’avvicendamento dell’attuale segretario Santi Alligo ed il nome del suo successore erano già noti (vedi correlati), ma la novità delle ultime ore è che il sindaco Renato Accorinti ha firmato la determina di nomina, già inviata al Ministero dell’Interno. L’attuale funzionario del Comune di Macerata, che è nato e cresciuto a Messina, è stato più volte descritto come un fuoriclasse nel suo campo dal primo cittadino, legato a Le Donne da un’amicizia personale trentennale .
A questo punto, Le Donne potrebbe arrivare a Palazzo Zanca anche la prossima settimana, “incurante” delle dichiarazioni di fuoco di Felice Calabrò, che solo qualche giorno aveva detto in conferenza stampa: «Se dovessi diventare sindaco (per via del ricorso ndr) se ne può tornare da dove è arrivato».
Polemiche a parte, Le Donne – che avrà quasi certamente anche l’incarico di City Manager, con una integrazione di indennità – dovrà mettere mani, in collaborazione e su input della giunta Accorinti alla riorganizzazione della macchina amministrativa, compreso il personale comunale.
E proprio su questo fronte, l’esecutivo di Palazzo Zanca ha avviato il dialogo con i sindacati. In mattinata si è tenuto infatti il primo incontro tra le organizzazioni sindacali e l’Assessore con delega al personale, Nino Mantineo, per discutere della riorganizzazione delle risorse umane del comune .
La segreteria generale della Fp Cgil, auspica che il confronto con l’Amministrazione su questo, come su altri temi, sia costante e continuo. «Bisogna mettere le persone giuste al posto giusto – ha spiegato Clara Crocé – cercando di colmare gli ormai cronici vuoti d’organico. Una migliore organizzazione degli uffici determinerà anche un minor ricorso a consulenze esterne e maggiori introiti per le casse comunali. La riorganizzazione non po’ essere effettuata a costo zero- ha continuato la sindacalista- è necessario eliminare alcune posizioni di rendita e investire su risorse umane e economiche per potenziare gli uffici nevralgici dei comune e iniziare dall’Ufficio tributi per una seria lotta all’evasione fiscale. Altro nodo relativo al salario accessorio .per la FPCGIL è necessario assegnare gli obiettivi ai dipendenti e verificare il raggiungimento degli stessi ».
La FPCGIL ha chiesto una maggiore attenzione per gli Uffici periferici del Comune molti dei quali lavorano in condizioni di precarietà e in totale abbandono.
Soddisfatto dell’esito dell’incontro anche il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele . «E’ stata l’occasione per tracciare un quadro chiaro e dettagliato ripercorrendo tutte le criticità che, malgrado le prese di posizioni del passato con i precedenti amministratori, sino ad ggi non si era avuta la possibilità di affrontare nel concreto. Crediamo – ha aggiunto ancora Emanuele – che se funziona bene la macchina amministrativa, funzioneranno meglio i servizi e verranno risolti meglio i problemi della collettività.
Al tavolo, fa sapere il rappresentante della Cisl Funzione Pubblica, si è discusso anche della definizione delle procedure per l'individuazione delle posizioni organizzative e dell’implementazione piena delle procedure per la trasparenza, rendendo accessibili tutti gli atti amministrativi di valenza esterna, ma soprattutto delle carenze di personale in servizi strategici, per il Corpo di Polizia Municipale ma anche dei dipartimenti dei tributi, demografici, avvocatura, sanità, servizi sociali.
«E’ auspicabile – continua Emanuele – anche una riassegnazione del personale che per alcuni servizi risulta in eccedenza per aver operato una scriteriata assegnazione e mobilità ingiustificata di personale che a nostro giudizio va programmata e motivata”. Per la Cisl c’è necessità di dare vita a un programma di formazione e riqualificazione del personale per rispondere alle nuove esigenze dell'utenza e del cittadino, procedendo ove possibile anche allo scorrimento delle graduatorie dei vincitori di concorsi interni». (DLT)