“Grazie… le faremo sapere – dal curriculum vitae ai colloqui di lavoro”. E' il tema dell’iniziativa, organizzata in sinergia dal COP Unime e dall’IPE Business School (Istituto di alta formazione manageriale), che ha consentito ieri agli studenti, ai laureandi ed ai laureati dell’Ateneo peloritano, di confrontarsi con diversi esperti, per ottenere informazioni utili ad affrontare un colloquio di lavoro. Diverse, e variegate, le tematiche trattate in un clima di vicendevole scambio di richieste: errori più comuni da evitare nella compilazione del CV, scenari e prospettive dell’odierno mercato del lavoro, domande motivazionali, preparazione agli assessment di gruppo, spiegazioni sui più frequenti e canonici iter di selezione, test logico-matematici.
Curioso ed indicativo, anche il dato relativo alla soglia di attenzione in merito ai curriculum vitae. Se, infatti, in passato i recruiter impiegavano qualche minuto (anche solo 2 o 3) per valutare un CV, ciò adesso non avviene più a causa dell’altissima mole di CV ricevuti, anche nell’arco di una sola giornata. Ricerche dimostrano che, oggigiorno, il tempo medio speso da un recruiter per l’osservazione di un CV si attesta a 7 secondi.
La visione avviene mediante un percorso ben preciso e lineare, basato su poche ma solide costanti; nome, posizione attuale, precedenti esperienze, formazione universitaria. Indispensabili, per ottimizzare le proprie possibilità, brevità delle informazioni, chiarezza della forma grafica di ogni sezione, conoscenza della lingua inglese. Durante un colloquio di lavoro, oltretutto, è fondamentale far emergere il proprio senso critico e la propensione al gioco di squadra ed alla socievolezza.