Al via la Giornata Internazionale dell’Epilessia, sul web viene lanciato l’hashtag #milluminodiviola. Numerosi i monumenti che oggi si illumineranno di viola, il colore simbolo dell’epilessia. Dalla Cupola della Basilica di San Lorenzo a Novara alla Basilica di San Bernardino de L’Aquila per poi arrivare anche alla Fontana Monumentale di Bari e al più vicino monumento di Palazzo D’Amico a Milazzo.
Anche la città mamertina, sotto richiesta del “Kiwanis Club Milazzo Città del Capo”, infatti, prenderà parte all’iniziativa e darà supporto nella realizzazione di incontri mirati per la sensibilizzazione e la conoscenza di questa patologia fin troppo spesso sconosciuta.
Finalità principali del progetto lanciato dal “Kiwanis Club”, rappresentato dal presidente Alessandro Valenti e i cui destinatari “privilegiati” saranno gli insegnanti e i bambini, lo spiegare in modo approfondito tramite il supporto di specialisti quali siano le caratteristiche principali dell’epilessia e come sia più giusto affrontare questa patologia. Nel corso degli incontri previsti, inoltre, verrà dato supporto ai genitori di bambini affetti da epilessia fornendo anche i giusti strumenti di conoscenza agli stessi bambini, colpiti o meno dalla patologia, al fine di creare un più sereno ambiente di vita, privo di pregiudizi e disagi socio-familiari.
In Italia ad essere colpiti dall’epilessia sono circa 500.000 persone con oltre 30.000 nuovi casi l’anno. L’epilessia è una “condizione neurologica” che può interessare soggetti di qualsiasi età ma che interessa maggiormente i primi anni di vita e l’età anziana. L’epilessia si manifesta con improvvise crisi, dette “crisi epilettiche”, che possono portare alla perdita di coscienza con movimenti convulsivi dei muscoli. Dinanzi ad una crisi l’assistenza è essenziale, vanno immediatamente rimossi dalle vicinanze del soggetto tutti gli oggetti che possano costituire un pericolo per la sua salute. E’ inoltre consigliato tentare di posizionare il soggetto nella posizione laterale di sicurezza, una volta terminata la crisi, così da prevenire l’inalazione di eventuali liquidi nei polmoni. E’, infine, assolutamente sconsigliato inserire un abassalingua o le dita nella bocca del soggetto poiché si potrebbe provocare il vomito o far si che il soccorritore venga morso.
L’epilessia è una malattia sociale che il Parlamento Europeo e l’Assemblea Mondiale della Sanità hanno indicato come una priorità nel campo della ricerca e dell’assistenza. Inoltre, le persone con epilessia, a parte le problematiche di ordine diagnostico e terapeutico (il 30% dei casi sono resistenti ai farmaci oggi disponibili) sono spesso vittime di pregiudizi e discriminazioni a livello sociale ed a limitazioni in vari ambiti quali la scuola, il lavoro, la guida e lo sport.
Nonostante ciò l’epilessia non può e non deve costituire un ostacolo, ed è questo il messaggio principale che la Giornata Internazionale dell’Epilessia vuole trasmettere. Con la giusta conoscenza e i giusti strumenti, infatti, è possibile affrontare efficacemente questa patologia e vivere in un ambiente sereno e scevro da ogni falso concetto.
Salvatore Di Trapani