Assoluzione per tutti gli imputati. Questa la decisione della Corte d’Appello di Messina nel processo per il progetto di realizzazione di un centro commerciale a Pistunina nell’area in cui vennero alla luce i resti dell’antichissima Villa Melania. E’ stata dunque confermata la sentenza di primo grado ma il PG aveva chiesto la prescrizione per tutti gli imputati.
Imputati nel processo erano i componenti dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali della società Fida Srl, divenuta poi Fida Spa e Cms Spa: l’attuale presidente della Provincia Nanni Ricevuto, Gioacchino Finocchiaro, Cesare D’Amico, Francesco D’Amico, Antonino Gazzarra, Andrea Lo Castro, Salvatore Cacace, Carmelo Brigandì, Patrizia De Luca, Antonino Allone, Agata Rinciari, Giuseppe Leone e Nicoletta Rinciari.
Tutto iniziò quando nel terreno scelto per realizzare un grande un centro commerciale, durante i lavori, furono scoperti alla foce del torrente Pistunina, i resti della villa romana. Il sostituto procuratore dell’epoca, Franco Chillemi aprì un fascicolo indagando 16 persone alle quali furono contestati i reati di falso in bilancio, violazione della legge fallimentare, truffa aggravata e tentata truffa. Per il reato di bancarotta il 17 febbraio 2009 è giunta l’assoluzione per tutti. Il Pm, Fabrizio Monaco, ha proposto appello ma i giudici di secondo grado ora hanno confermato le assoluzioni.