“Tutto può essere detto, tranne che questi lavoratori, dal 2007 ad oggi, non abbiano fatto il possibile per veder loro riconosciuto, anzi restituito, quel sacrosanto diritto al lavoro che si sono visti “scippare” senza colpo ferire. L’interessamento della politica, infatti, non è stato concreto al punto da riuscire a dare una risposta risolutiva ai dipendenti ex-Pumex, che adesso, però, sono giunti al limite della sopportazione. Una soluzione va individuata a tutti i costi”.
E’ un appello che chiama in causa tutti, quello lanciato dalla segretaria della Funzione pubblica della Cgil, Clara Crocé e dal responsabile territoriale della sigla sindacale, Francesco Fucile, di fronte all’infinita ed esasperante vicenda che vede protagonisti, loro malgrado, i lavoratori un tempo impiegati nella cave di Pomice di Lipari. Quest’ultimi, infatti, sono rimasti “a spasso” dopo la chiusura della cave in cui si estraeva e si lavorava la “pietra bianca”, per consentire che il sito eoliano fosse essere inserito nell’elenco dei siti del patrimonio dell’Unesco. A tale decisione, nonostante i molteplici annunci, non è mai seguito un concreto e serio piano di reinserimento dei lavoratori, come dimostra l’attuale condizione in cui gli stessi si trovano a vivere, anzi a sopravvivere.
Dal 1 Gennaio 2014, infatti, a seguito dell’impugnazione da parte del Commissario di Governo dell’art.47 della legge Finanziaria 2014, il personale in questione non ha più neanche la possibilità di usufruire del sussidio ricevuto a seguito dello svolgimento delle attività di pubblica utilità nel Comune di Lipari, rimanendo, di conseguenza, senza alcuna retribuzione.
“In questi mesi – continua la Crocé – si sono “materializzati” una serie di tentativi, piuttosto farraginosi e senza alcun coordinamento, per risolvere la questione. Purtroppo, però, nessuna risposta giunge dalle Amministrazioni competenti. E tutto ciò nonostante la FP CGIL abbia inoltrato ben due richieste di incontro al presidente della Regione, agli Assessori Valenti e Buonafede ed al Sindaco di Lipari. Il Prefetto di Messina è stato direttamente interessato dalla FP CGIL per la costituzione di un tavolo tecnico presso la Prefettura con tutti gli attori della vertenza e si rimane in attesa di convocazione”.
L’auspicio della segretaria della Funzione pubblica è che “al più presto possa tenersi un serio incontro per discutere di una vicenda che, continuando di questo passo, rischia di assumere una brutta piega. Il 2014 per i lavoratori Pumex non poteva iniziare in modo peggiore, speriamo almeno possa proseguire diversamente e concludersi, magari, con un lieto fine”.