MILAZZO – Pesce senza tracciabilità in sette pescherie di Milazzo, Patti e Sant'Agata Militello, non idoneo al consumo umano e avviato alla distruzione. Lo ha trovato la Guardia Costiera di Milazzo che, in una pescheria, ha rinvenuto anche tonni rossi sotto la taglia minima consentita ed ha sospeso l'attività commerciale.
Pesce senza tracciabilità anche in alcuni ristoranti di Milazzo, dove veniva venduto oltre la data di scadenza. Un altro locale di Milazzo, invece, vendeva pesce senza dire che era decongelato.
Recuperati in mare, poi, due palangari derivanti della lunghezza di circa un chilometro, posizionati in modo illegale davanti al lungomare di Villafranca ed alla riviera di Ponente di Milazzo.
In tutto, sono stati sequestrati 230 chili di pesce, sanzioni per oltre 60mila euro e redatte due informative di reato alle Procure di Barcellona e Patti.