Alla settima giornata di Serie B arriva la prima sconfitta per la Reggina. Il Pisa con un gol per tempo s’impone in un match senza storia. Con questi 3 punti il Pisa si conferma primo in classifica a quota 19, la Reggina scende al nono posto con 10 lunghezze.
Il Pisa parte subito forte e passa in vantaggio dopo sei minuti con l’autogol di Cionek, il difensore brasiliano devia goffamente nella sua porta un cross dalla fascia. Toscani che continuano ad attaccare, pericolosi da calcio d’angolo con Gucher che batte direttamente in porta, bravo Micai a respingere.
Dopo venti minuti prova a rispondere la Reggina con Liotti: liberato da schema di corner, calcia altissimo. Al 37esimo minuto amaranto vicini al pareggio con Galabinov, girata di sinistro deviata da Caracciolo.
Occasioni da una parte e dall’altra, Gucher di nuovo ci prova con una conclusione potente, Micai respinge in angolo. Ultima chance del primo tempo per la Reggina: Galabinov, da buona posizione calcia male spedendo alto.
Parte meglio la Reggina alla ricerca del pareggio, tripla occasione nel giro di pochi minuti con Laribi, Galabinov e Rivas protagonisti. Nessuno dei tre, però, riesce ad inquadrare la porta.
Al 65esimo minuto, la svolta: l’attaccante pisano Lucca viene atterrato in area di rigore da Regini. L’arbitro decreta il calcio di rigore per i toscani. Micai nell’occasione perde la testa e colpisce con una manata Birindelli, rosso diretto e Reggina in 10 uomini: Laribi deve fare posto al portiere Turati, che andrà tra i pali amaranto al posto dell’espulso Micai.
Dal dischetto il capocannoniere del torneo cadetto Lorenzo Lucca non sbaglia e porta il match in discesa per il Pisa.
I toscani adesso gestiscono la gara e vanno vicini al tris colpendo un palo con Beruatto all’80esimo. La Reggina ormai non ha più la forza di attaccare e si chiude in difesa cercando di non subire altri gol.
La partita termina così, conferme per il Pisa che gioca alla grande e resta in testa alla classifica di Serie B. Brutta sconfitta per la Reggina che non è mai riuscita ad impensierire i toscani, confermando i problemi in attacco.