MESSINA – L’Acr Messina è pronta ad ospitare, domani domenica 28 novembre, allo Stadio Franco Scoglio la Fidelis Andria alle ore 14:30. Le due squadre al momento militano nei bassi fondi del girone C di Serie C, Messina a 12 punti, uno in più dei pugliesi. Sarà una ghiotta occasione per entrambe di fare punti contro un’avversaria diretta per la salvezza.
Il Messina non può fallire l’appuntamento e nonostante la squadra non sia ancora usciti dal periodo di crisi il suo allenatore Ezio Capuano, nella conferenza stampa pre-partita, ribadisce di non cercare alibi nelle assenze e ovviamente la sua squadra “sarà composta da 11 giocatori e giocherà equilibrata”.
“Partita importante come tante altre, per noi non è partita della vita. Se fosse nelle ultime giornate – ha risposto Capuano – forse lo sarebbe, per noi domani sarà molto importante ma non decisiva.
Non so che partita farà l’Andria e non mi interessa. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare noi e ci siamo preparati per entrambe le fasi, sia quando avremo la palla nei piedi e sia quando difenderemo”.
“Se parliamo delle assenze ci auto convinciamo che abbiamo dei problemi, le assenze fanno parte del nostro mestiere. Abbiamo iniziato un calvario 3 giorni prima di Catanzaro, domani chi andrà in campo farà la sua parte.
Se avessi fuori soltanto i tre esterni ci sarebbe molto da gioire, non parlo delle assenze ma un allenatore deve essere un bravo chef e mettere sulla tavola un buon pranzo rispetto al materiale che ha.
La mia squadra deve avere equilibrio tattico e deve enfatizzare i giocatori che scendono in campo. Chi si cela dietro le assenze è un mediocre e non può fare questo mestiere. Con gli esterni fuori dovrò fare qualche cambio tattico, penso di avere l’esperienza e le capacità per farlo”.
“Abbiamo lavorato bene in settimana come nostro solito, speriamo di essere più fortunati e che alcune decisioni siano un attimino più razionali. Ringrazio ancora la nostra curva, sia personalmente per essermi stata vicino in un momento di difficoltà, sia perché ci hanno seguito a Latina e sembrava giocassimo noi in casa.
Sulla squadra posso ribadire che c’è un problema di esperienza che non si risolve in poche settimane. L’esperienza ti porta a cambiare le partite ribaltando le situazioni negative. Riguardo Balde, che lo abbiamo potuto utilizzare poco, è un giocatore con caratteristiche diverse da Vukusic, Adorante o Busatto che si assomigliano. Balde è un giocatore di strappo che allunga la squadra ed enfatizza i partner d’attacco. Si è allenato domani vedremo, come anche Damian che è tornato in campo in settimana, ma viene dal Covid e non può essere al 100%”.