Il pareggio a reti bianche ad Adrano non ha cambiato la situazione dell’Acr Messina. La formazione giallorossa si trova ancora in piena zona retrocessione, a dodici punti di distacco dal primo posto ancora occupato dall’Acri. E’ vero, la classifica è pienamente influenzata dai sette punti di penalizzazioni comminati al club peloritano, però questa rimarrà la situazione finché, come tutti sperano, qualche punto sarà restituito. Le sanzioni, legate alle precedenti gestioni societarie, hanno inevitabilmente minato il cammino dell’Acr, non solo dal punto di vista sportivo.
La graduatoria e le difficoltà finanziarie porteranno necessariamente a delle decisioni in sede di mercato. Probabile una mini-rivoluzione che sarà gestita ancora da Ciccio La Rosa, che ha ricevuto la fiducia della società dopo la vittoria esterna contro il S. Antonio Abate. Lo stesso direttore sportivo ha parlato negli spogliatoi di “regolarizzazione delle posizioni” e “modifiche da apportare a livello economico”. Si deduce l’intenzione della società di saldare quanto fin qui dovuto, ma di provvedere, contestualmente, a rivedere le cifre degli ingaggi. Da domani cominceranno i confronti con i calciatori, che dovranno decidere se accettare le nuove condizioni o lasciare lo Stretto. «Ognuno dovrà scommettere su se stesso», ha dichiarato La Rosa. Ecco perché, già a partire dalla prossima gara interna, la formazione che scenderà in campo potrà essere diversa da quella che ha composto la rosa nella prima parte del torneo.
Per il resto, l’Acr ha bisogno di un colpo esterno per riaprire il proprio campionato. Una serie D mediocre che può ancora cambiare i suoi protagonisti, vista l’assenza di veri e propri mattatori.
Classifica
Acri 29; HinterReggio 28; Marsala 27; Adrano 24; Battipagliese, Cosenza, Nuvla San Felice, Palazzolo, Serre Alburni 22; Noto 20; Cittanova 19; Sant’Antonio Abate 18; Acireale, Messina, Licata, Valle Grecanica 17; Sambiase 14; Nissa 12