Ancora un successo casalingo, ancora una pazzesca altalena di gol ed emozioni. Il Città di Messina si conferma imbattibile tra le mura amiche e, al termine dell’ennesima partita folle, intensa fino all’inverosimile ed avvincente dal 1′ al 90′, centra i tre punti anche contro un grande Cosenza.
Rando torna all’antico e ripropone il tradizionale 4-3-3: in porta c’è Taranto, difesa con Viscuso, Munafò, Frassica e Bombara, a centrocampo Giannuzzi, Camarda e Assenzio, in attacco il tridente Citro – Saraniti – Tiscione. La capolista Nuova Cosenza, in campo con il 3-4-3, si presenta al “Celeste” forte del primato in classifica e della miglior difesa del girone.
La partita si accende immediatamente: al 3′ Tiscione subisce un duro intervento a centrocampo e resta a terra, l’arbitro lascia correre, il Cosenza riconquista palla e, al termine di un’azione insistita, Fiore dal limite trova un preciso tiro di destro che batte Taranto. Il gol incassato a freddo condizione l’avvio del Città di Messina che rischia al 10′ sul destro da fuori di Pesce: conclusione larga non di molto. Il primo accenno di reazione dei padroni di casa all’11′: Tiscione va al cross da sinistra, Saraniti a centro area riesce solo a sfiorare il pallone di testa e la difesa di casa se la cava. Al 13′ ospiti di nuovo pericolosi con la gran botta di Salvino dai 30 metri deviata coi pugni in angolo da Taranto. Al 16′ serpentina di Tiscione in area avversaria e palla dentro per Citro che, da ottima posizione, non trova la deviazione vincente. Il Cosenza ribatte colpo su colpo e al 23′ Pesce va ancora al tiro da fuori senza centrare il bersaglio. Alla mezzora è sempre Tiscione a farsi largo a sinistra e ad andare al cross, sul secondo palo prova a raccogliere l’invito Saraniti che, in spaccata, manca per un soffio il pallone. Il Cosenza, un minuto dopo, ha una grossa chance per raddoppiare: Arcidiacono innesca Pesce che calcia alto dal limite dell’area piccola. I calabresi ci riprovano al 38′: sponda di testa di Arcidiacono e tiro al volo di Mosciaro, conclusione potente ma centrale, Taranto blocca il pallone. Al 40′ è Tiscione ad andare vicino al pari su punizione dal limite: il suo destro scavalca la barriera ma si perde a pochi centimetri dal palo sinistro della porta difesa da Frlez. Sempre Tiscione regala l’ultimo brivido del primo tempo: l’attaccante palermitano riceve a sinistra, dribbla secco Scigliano e calcia di potenza centrando il palo esterno. 0-1 il punteggio al termine dei primi 45 minuti.
Le emozioni si moltiplicano in avvio di ripresa e le azioni si susseguono a ritmo incessante. Assenzio al 1′ viene a contatto con Parisi in area avversaria e reclama il rigore. Saraniti al 2′ cerca il gol al termine di un’azione insistita dei suoi ma viene fermato dai difensori ospiti; sugli sviluppi della stessa azione va al tiro anche Giannuzzi, Frlez blocca a terra. Al 3′ arriva il pari: ennesima incursione di Tiscione sulla sinistra conclusa con un tiro da posizione defilata che inganna il portiere calabrese. Per Tiscione quarto gol in campionato. L’intensità che caratterizza il match non accenna a diminuire e al 6′ il Cosenza è di nuovo avanti: Pietro Arcidiacono sfrutta un buco centrale, sfreccia a tutta velocità tra due difensori di casa ed è freddo nella conclusione a tu per tu con Taranto. Al 13′ è Mosciaro a farsi vivo in area messinese ma il suo colpo di testa, su assist di Varriale, termina alto. Il Città di Messina, nonostante lo svantaggio ed il grande valore degli avversari, ha il merito di non mollare e di tirare fuori gli artigli per riequilibrare il risultato. Al 13′ grandissima occasione per Saraniti che, imbeccato da un cross di Camarda, batte a rete da due passi ma trova l’opposizione del portiere. Al 15′ è Frassica a spedire in area avversaria un buon pallone su cui si fionda Citro, il suo sinistro al volo è potente ma centrale e Frlez può bloccare il pallone. Al 18′ Rando effettua un doppio cambio sostituendo entrambi i terzini, Viscuso e Bombara, con Cappello e Mondello. Al 23′ Pesce, tra i più attivi, sfrutta un errato disimpegno della retroguardia di casa ma il suo tiro al volo termina fuori di poco. Un minuto dopo è Mosciaro che, servito da Arcidiacono, spedisce alto. Alla mezzora Camarda su punizione trova Tiscione, controllo e tiro fuori di un soffio. Subito dopo Rando completa i cambi rimpiazzando Camarda con Giardina. Proprio il neo entrato Giardina al 34′ si incarica della battuta di un calcio di punizione da sinistra cercando direttamente la porta: il suo destro è tagliato e angolato e il pallone si insacca alla spalle di Frlez. Per Giardina seconda rete stagionale, prima in campionato, ancora su calcio piazzato dopo la punizione che aveva deciso il derby di Coppa Italia con l’Acr Messina. 2-2, dunque, e partita che resta apertissima anche negli ultimi dieci minuti. Al 37′, nel giro di pochi secondi, un’azione pericolosa per parte: prima è Saraniti a colpire di testa su cross di Mondello (deviazione debole, intercettata da Frlez), poi è Pietro Arcidiacono ad impegnare Taranto, che respinge in corner la conclusione ravvicinata dell’avversario. Il finale di gara è di marca Città di Messina: la squadra di Rando mette in mostra le proprie qualità atletiche, non si accontenta del pari contro la capolista e spinge con convinzione. Al 41′ Cappello sfonda a destra e crossa al centro per Saraniti, che si coordina benissimo e calcia al volo di sinistro mandando il pallone di pochi centimetri oltre la traversa. Ma non è ancora finita e al 2′ di recupero Nicola Citro fa esplodere il “Celeste”: Cappello (ottimo il suo impatto con la gara) serve l’attaccante campano, che riceve a centro area e lascia partire un tiro di interno sinistro di rara bellezza che va a morire sotto l’incrocio dei pali. Un gol meraviglioso e pesantissimo, un gol che vale 3 punti contro una delle corazzate del torneo.
3-2 il punteggio finale di una gara bellissima, intensa, spettacolare, in cui entrambe le squadre hanno dimostrato il proprio valore. Il successo consente al Città di Messina di toccare quota 10 punti in classifica. Domenica riparte la caccia alla prima vittoria esterna: all’”Aldo Campo” si rinnoverà il duello con il Ragusa che ha caratterizzato la passata stagione.