La quinta giornata del campionato di Serie D ha sorriso alle messinesi Nuova Igea Virus e Città di Sant’Agata che trovano due importanti vittorie. I biancazzurri sconfiggono il Canicattì a domicilio di misura e con la terza vittoria in stagione mantengono il passo delle altre formazioni subito dietro il trio di testa: Siracusa 13 punti, Trapani e Vibonese 12 con i trapanesi che però le hanno vinte tutte e hanno giocato una partita in meno.
Poco dietro, grazie alla seconda vittoria in campionato, segue la Nuova Igea Virtus che in classifica sale a quota 7 punti, non male per una neo promossa. La formazione giallorossa cala un tris e poco dopo la mezz’ora ha già messo il risultato in cassaforte, primi tre punti in casa, dopo il primo passo falso all’esordio contro l’Acireale e il pari a reti bianche contro il San Luca.
Impegno ostico per l’ex Reggina, La Fenice Amaranto, che alla seconda partita della sua stagione, iniziata in ritardo, si è trovata di fronte un Siracusa che è una delle squadre più attrezzate del campionato. In classifica al momento è in 18ª posizione, peggio nonostante le due partite in più il Castrovillari che ha sempre perso. Si tornerà in campo nel turno infrasettimanale tutti alle ore 15 di mercoledì 4 ottobre. Igea impegnata sul campo del Licata mentre Amaranto a Portici; in casa il Sant’Agata che ospita Locri.
Il quinto appuntamento di campionato che vede il ritorno al d’Alcontres-Barone, regala la seconda vittoria ai giallorossi. La squadra del Longano ha la meglio sui campani di Portici. Ottimo l’impatto della squadra di Pasquale Ferrara che va a segno per ben tre volte nei primi quarantacinque minuti. Le marcature sono di Longo, sulla ribattuta di un calcio di rigore parato, Schinnea che insacca con un colpo di testa e del capitano Biondo, quest’ultimo è abile a finalizzare l’assist di Isgrò dopo una bella azione di tutto il tridente offensivo.
Il Portici ci prova ma viene sempre respinto da un granitico Staropoli che fa buona guardia alla porta della Nuova Igea Virtus e comunque buona prova di tutta la retroguardia che, insieme al centrocampo, ha svolto un lavoro a tratti perfetto. La bella prestazione del primo tempo non viene quasi mai messa in discussione nella ripresa, dove a farla da padrone sono sempre i padroni di casa, uniti e compatti all’interno di una cornice di colori e passione sostenuta dal pubblico amico.
Al 12’ il Canicattì si rende pericoloso con Catania che si ritrova solo davanti a Iovino ma l’estremo difensore con un ottimo intervento mette in angolo. Al 23’ Carrozzo recupera un pallone al limite su un’indecisione difensiva, e solo contro Scuffia calcia ma non trova la porta. Al 35’ punizione da buona posizione per il Canicattì con Tempesta che cerca direttamente la porta. Al 40’ passa il Sant’Agata: Cavalli lavora un buon pallone sulla destra e crossa al centro dell’area, dove c’è Mincica che tutto solo colpisce di testa e batte Scuffia per il vantaggio degli ospiti.
Al 46’ ci prova Tempesta dal limite ma il suo tiro finisce di pochissimo sopra la traversa. Al 49’ ancora pericolosi i padroni di casa con Tedesco che dalla sinistra mette dentro un pallone per la testa di Bonilla che colpisce bene ma non trova la porta. Al 51’ è Aquino a rendersi pericoloso con un tiro dal limite che viene ben controllato da Scuffia. Al 53’ è ancora Aquino ad avere l’occasione per il raddoppio ma dopo essersi fatto metà campo palla al piede entra in area e calcia con il sinistro non trovando lo specchio per centimetri. Al 68’ Mincica cerca il tiro a giro da fuori ma il suo destro sbatte contro la traversa ed esce. Al 73’ si complica la partita del Sant’Agata, in seguito all’espulsione di Cavalli, che secondo l’arbitro ha colpito con una gomitata un avversario. Al 76’ ghiotta occasione per il Canicattì con Salvia che crossa al centro dell’area dove arriva Sidibè che tutto solo calcia altissimo. Al 84’ ci prova Bonilla dal limite ma non trova la porta.
Prima sconfitta in stagione arriva per La Fenice Amaranto all’esordio in casa. Di fronte agli uomini di mister Trocini c’era la corazzata Siracusa: ancora imbattuta nel girone I e capolista. La gara si sblocca in favore degli ospiti che passano in vantaggio con Maggio nel primo tempo e chiudono all’intervallo avanti. Nella ripresa la reazione degli amaranto si concretizza nel rigore segnato da Barillà, ma dieci minuti a seguire, dopo poco più di un’ora di gioco Alma riporta avanti il Siracusa e fissa il punteggio sul 2-1 finale.