Contro la corazzata BAri nulla da fare per l'Igea Virtus. Nonostante il punteggio di 3-0 finale, allo stadio D’Alcontres-Barone la formazione di casa ha pagato alcune disattenzioni ed errori di inesperienza contro un team che non ha sfruttato gli episodi. Quella pugliese è tuttavia una formazione costruita con un unico obiettivo: la promozione.
Per quanto concerne la cronaca della gara, primi minuti di studio tra le due compagini che scendono in campo con Cetrangolo, Allegra, Akrapovic, Dodaro, Mancuso, Vona, Gazzè, Santapaola, Busatta, Selvaggio, Miuccio. Per il Bari di Cornacchini: Marfella, Cacioli, D’Ignazio, Di Cesare, Hamlili, Simeri, Brienza, Neglia, Piovanello, Aloisi, Bolzoni.
Al 11’ tiro di Santapaola con palla che sbatte sul difensore ospite e primo angolo giallorosso. Al 23’ squadra barese pericolosa con un triangolo Simeri-Neglia con Centrangolo che anticipa tutti. Al 24’ancora il Bari con Neglia che si destreggia in area di rigore ma il suo tiro è debole. Al 26’ gli ospiti passano con la rete di D’Ignazio, frutto di un tiro dalla trequarti con la palla che si infila all’angolino sorprendendo Cetrangolo, Bari in vantaggio per 0-1. Al 36’ il raddoppio barese con Bolzoni che piazza un tiro all’angolo destro sugli sviluppi di un azione partita dalla sinistra ed avviata da una magia di Brienza per i compagni. Al 44’ filtrante in area di Brienza per il tiro debole di Simeri che termina tra le braccia di Cetrangolo. Al termine dei primi 45’ il risultato è di 0-2 alla luce delle reti di D’Ignazio e Bolzoni.
Nella ripresa scendono in campo gli stessi ventidue visti nella prima parte di gara. Primo quarto d’ora in cui il Bari gestisce palla sulla mediana tentando affondi che non producono azioni degne di nota, mentre l’Igea cerca di trovare la giusta manovra offensiva. Arrivano i primi cambi tra le fila giallorosse, al 7’ esce Santapaola per Lancia. Mentre mister Cornacchini al 13’ fa usciere capitan Brienza per Feola. Mancuso al 24’ butta in mischia Dadone per Gazzè. Succede ben poco in questi trenta minuti di gara con un Bari che gestisce il gioco. Al 34’ dentro Grillo per Akrapovic. Al 36’ Simeri per Bollino e Negli per Pozzebon. Al 35’ sugli sviluppi di calcio d’angolo arriva ad impattare sulla palla sfiorando il gol Dadone con il portiere Marfella che si supera in tuffo sulla destra. Mister Mancuso opta per un altro cambio, fuori Miuccio per Mirabile.
Al 43’ arriva il tiro velenoso da fuori area di Bollino con Cetrangolo che compie una bella parata in tuffo deviando in angolo. Al 44’ la terza rete del Bari sugli sviluppi del corner, impatta di piatto il neo-entrato Mattera. Dopo sei minuti di recupero giunge il triplice fischio finale da parte di Croce di Novara coadiuvato dagli assistenti De Cristofaro e Penasso rispettivamente di Rovereto e Albenga.
Da martedì si penserà già alla gara in programma a Portici, match più alla portata per il team barcellonese che tenterà di recuperare acciaccati ed indisponibili per ben figurare in terra di Campania e mettere in cascina punti utili ai fini dell’obiettivo salvezza.