Il pareggio in campo ha fatto quasi da cornice allo straordinario spettacolo di colore che ha dato ieri il San Filippo stracolmo, in occasione di Messina-Cosenza. Quasi diecimila presenti allo stadio, vogliosi di festeggiare il ritorno dei giallorossi in Lega Pro. Un traguardo non ancora matematicamente raggiunto ma davvero ad un passo. La curva sud si è presentata in grande spolvero, come non la si vedeva da tempo, dalle partite di serie A. Tirata a lucido più dell’anno in serie B. Davvero un colpo d’occhio straordinario, da categoria superiore. Lo hanno riconosciuto tutti gli addetti ai lavori, sarebbe stato difficile fare il contrario. Unica nota stonata il vuoto nel settore ospite, per l’ennesimo divieto. Una mazzata che uccide il calcio perché lo priva di una parte cruciale, la rivalità e gli sfottò, e al contempo sbarra anche la strada a quei tifosi (in questo caso quelli del Cosenza) che dopo i sacrifici di un anno non hanno avuto la possibilità di assistere dal vivo alla partita più importante della stagione.
Tornando ai diecimila del San Filippo, questo è davvero il punto di partenza dal quale ripartire. La società che fino ad oggi non ha praticamente sbagliato un colpo, dovrà essere brava a canalizzare e mantenere vivo l’entusiasmo che con i risultati, e mantenendo gli impegni presi, è stata in grado di riattivare nei tifosi. Anche tra quelli che ormai da mesi avevano riposto sciarpe e bandiere in armadi e ripostigli. Intanto è giusto godersi l’obiettivo quasi raggiunto. I festeggiamenti sono iniziati ieri e proseguiranno nei prossimi quindici giorni. Poi arriverà il momento di programmare e tutte le componenti dovranno rispondere presente per potere continuare la risalita.