Hanno lavorato tutti (Maiorano a parte) e con grande intensità i calciatori del Messina agli ordini di mister Gaetano Catalano (nella foto) ier: sia in mattinata nella palestra del ”San Filippo” e sia qualche ora più tardi a Villafranca. Oggi, nel primo pomeriggio, la comitiva giallorossa sosterrà una partitella in famiglia, dopo una breve seduta tattica. Sarà l’occasione per cominciare a testare l’undici anti-Savoia. Per la gara in programma domenica con i ”bianchi”, il trainer messinese dovrà fare a meno – oltre che di Maiorano – del folletto Andrea Parachì, appiedato per un turno dal Giudice sportivo. La settimana procederà regolarmente con le sedute di venerdì mattina a Villafranca e sabato con la rifinitura a porte chiuse.
Intanto la società prova a muoversi per sopperire alla partenza di Leon, con il quale rapporto è stato preventivamente concluso. In pole c’è Savanarola del Paternò, come ammesso dallo stesso Ds Fabrizio Ferrigno. Si tratta di un esterno che può giocare a centrocampo ma anche come punta laterale. Un giocatore che il Messina aveva seguito anche questa estate. L’Acr comunque sta battendo anche piste. Nelle ultime ore era rimbalzata la voce di un possibile interessamento a Robson Machado Toledo, esterno di grande corsa, classe ’81, attualmente svincolato e lo scorso anno in Prima Divisione a Como. Nella sua carriera anche un campionato insieme a Corona e Ferrigno a Catanzaro. Il brasiliano, però, si sta adesso allenando con la Pistoiese e potrebbe essere tesserato nei prossimi giorni. Il Messina vigila anche il mercato per trovare rinforzi nel ruolo di regista.
L’ex dirigente di Perugia e Milazzo ha chiarito anche i possibili risvolti di natura tecnica e di mercato: “Ci sarà più spazio per Costa Ferreira, che peraltro ha già dimostrato di meritarlo. Tenere Leon in panchina o in tribuna invece non avrebbe avuto alcun senso. Con Savanarola dal Paternò siamo in costante contatto. Eravamo interessati a lui già dalla scorsa estate. Nei prossimi giorni decideremo se definire o meno l’operazione”.