L’obiettivo è dimenticare in fretta la disfatta contro la Battipagliese e uscire fuori la testa dalla zona retrocessione, senza pensare alle vicende societarie. Il Messina in crisi si appresta ad affrontare al San Filippo il Sant’Antonio Abate, squadra che senza troppi problemi si trova a metà classifica nel girone I della serie D. I messinesi dovranno trovare la forza nella voglia di dimostrare che il gruppo non merita questa classifica, per lo meno per la qualità dell’organico. I risultati, purtroppo, sono arrivati a stento e le incertezze dal punto di vista societario non hanno fatto altro che accentuare questo andamento balbettante.
L’attuale proprietà non ha ancora trovato un accordo per l’ingresso degli imprenditori legati a Paolo Siracusano, già in estate in procinto di subentrare al timone del club peloritano. Allora saltò tutto, come potrebbe accadere adesso. Ancora una volta, infatti, i possibili acquirenti non sarebbero convinti dalla deficitaria situazione finanziaria dopo la lettura delle scritture contabili. In questo momento sono più alte le percentuali che l’intesa non venga raggiunta, ma in questo caso coloro che rimarrebbero alla guida della società dovrebbero cercare altre strade per fare in modo di non trovarsi tra qualche mese in una condizione economica irreversibilmente compromessa. Lo sa bene Lello Manfredi, l’attuale presidente che più di tutti in questi mesi si è battuto per provare a far rinascere il calcio in riva allo Stretto. Con grande coraggio. Lo sanno bene anche gli altri soci, i rappresentanti delle due società, Trinacria e Sostenitori dell’Acr. Con Bonina che per quest’anno sembra ormai un capitolo chiuso, si dovrà trovare in fretta una soluzione utile dal punto di vista amministrativo e sportivo.
Le dimissioni di Ciccio La Rosa dopo il ko campano di domenica scorsa non sono ancora state accettate dal club. Tutti sono consapevoli che l’addio del Ds comporterebbe, quasi automaticamente, l’addio di molti dei big attualmente in rosa. Alcune separazioni sembrano inevitabili se non altro perché la società rischia seriamente di non poter onorare gli accordi sottoscritti. Inoltre, potrebbero cambiare gli obiettivi stagionali e il Messina si ritroverebbe a cercare una salvezza rivoluzionando il parco giocatori. Tutto un percorso che potrà essere verificato solo in itinere.
Ora c’è bisogno di far punti, a partire da giovedì e poi domenica in trasferta ad Adrano. Per quanto riguarda la formazione, Bertoni dovrebbe optare per alcune modifiche nell’undici iniziale. In dubbio Catania e Criaco, la difesa a tre dovrebbe essere composta da Impagliazzo, Lo Piccolo e Occhipinti. Coppola e Lo Nardo in mezzo con Mento a chiudere la mediana. D’Alterio a destra e il trequartista a sinistra, la vera novità che il tecnico potrebbe proporre per il turno infrasettimanale. Verso la conferma, nonostante la rete di Ferraro a Campagna, il tandem offensivo composta da Cocuzza e Corona.