Il Messina risponde sul campo alle critiche: 4-1 in rimonta all’Acri

Il Messina vince 4-1 contro l’Acri rispondendo sul campo alle critiche piovute dopo lo scialbo pareggio di Caltanissetta. Senza lo squalificato Corona, Bertoni schiera in avanti Grillo al fianco di Cocuzza. Esordio dal primo minuto per il nuovo acquisto Campanella, classe ’90, che presidia l’out di destra al posto dell’acciaccato D’Angelo. Sulla corsia opposta Lo Piccolo. D’Alterio, Occhipinti e Impagliazzo sono i tre centrali. A centrocampo Lo Nardo e Coulibaly con il capitano Carmine Coppola. Ospiti schierati con il 4-3-3, con Alessandrì punta centrale e sugli esterni Domanico e l’esperto La Canna. Prima del fischio iniziale minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia della nave da crociera “Costa Concordia” e per la scomparsa dell’ex arbitro internazionale, Angelo Ammendolia.

PRIMO TEMPO – Al 6’ primo brivido: tocco morbido di sinistro di Grillo che sfiora il palo alla sinistra di Mauro. Ancora Grillo si rende pericolo tre minuti dopo su imbeccata di Impagliazzo, ma il suo diagonale viene respinto dall’estremo ospite. Alla prima occasione da gol l’Acri passa: è il 15’ quando Domanico mette in mezzo dalla sinistra, la sfera attraversa tutta l’area e viene spedita in fondo al sacco dall’accorrente La Canna. Dopo due minuti il tentativo di risposta dei messinesi è ancora una volta affidata a Grillo: punizione dai venticinque metri toccata da Coppola, ma la conclusione del trequartista giallorosso viene deviata in corner da Mauro. Il pari arriva poco dopo la mezzora: cross da destra di Campanella, stacco imperioso di Cocuzza che di testa spedisce in fondo al sacco. Si va a riposo sull’1 a 1.

SECONDO TEMPO – Tornano in campo gli stessi ventidue del primo tempo. La ripresa si apre con il forcing peloritano: al 4’ la conclusione ravvicinata di Cocuzza viene deviata in angolo di Domanico. In occasione del calcio d’angolo susseguente una mischia in area viene decisa proprio dal numero dieci con la complicità di un difensore calabrese. Il Messina è scatenato: al 7’ Coppola serve Campanella che mette un pallone in mezzo perfetto che Grillo spedisce di testa in tuffo per il 3 a 1. Ferraro prova a scuotere i suoi inserendo Visciglia e Galantucci per Perrelli e La Canna. Ci provano proprio i nuovi entrati: Galantucci con un diagonale dall’area di rigore che fa la barba al palo, poi Visciglia con un tiro da buona posizione che però termina alto. Al 26’ Coppola tenta l’eurogol al volo da fuori area. Due minuti dopo l’Acri resta in dieci per l’espulsione di Filippo per doppia ammonizione. L’Acr va vicino all’ennesima marcatura al 35’, con Cocuzza che cerca l’assist per Biondo che però viene anticipato da Domanico. In conclusione, al 48’, c’è gloria anche per la Corte, che raccoglie l’ottimo traversone dell’irresistibile Campanella. L’attaccante classe ’93 nei pochi minuti in cui è stato impiegato si è mosso abbastanza bene e potrà rappresentare un’ottima arma per il futuro. La partita si chiude con l’intervento miracoloso di Rossi Pontello sul colpo di testa Alessandrì.

Finisce 4-1: per il Messina tre punti pesanti, ottimi per la classifica per il morale. Adesso bisognerà vincere fuori casa, già a partire dalla prossima trasferta di Lamezia contro il Sambiase. Il campionato è ancora apertissimo.

MESSINA: Rossi Pontello, Campanella, Lo Piccolo, Coppola, Occhipinti, Impagliazzo, D’Alterio, Coulibaly, Lo Nardo (31’st Caldarella), Cocuzza (44’st La Corte), Grillo (21’st Biondo). A disp. Cecere, Irrera, D’Angelo, Mastrogiovanni, La Corte. All. Bertoni
ACRI: Mauro, Sposato (22’st Levato), Mancino, Perrelli (14’st Galantucci), Filippo,Deffo, Foderaro, Filidoro, Alessandrì, Domanico, La Canna (14’st Visciglia). A disp. Gardì, Cavatorti, Bonomo, Perri. All. Ferraro
ARBITRO: Armando Gentile di Lodi, assistenti Roberto Scarafia di Casale Monferrato e Samuele Garavaglia di Novara

Ammoniti: Sposato (A), Lo Piccolo (M)
Espulsi: Filippo (A) per somma di ammonizioni
Marcatori: 15’ La Canna (A), 33’ Cocuzza, 5’st Cocuzza, 7’st Grillo, 48’st La Corte
Note: 410 paganti