Per l’allenatore dell’Acr Messina, Gaetano Catalano, la sua è la squadra da battere per il prossimo campionato di serie D. Senza mezzi termini. Il tecnico è uscito allo scoperto nonostante il pari nell’ultima amichevole di domenica contro la Tiger Brolo, finita 1 a 1. La preparazione si fa ancora sentire ma la squadra ha dimostrato di avere le qualità per fare davvero bene in quinta serie, puntando ad un pronto ritorno tra i protagonisti. Rispetto agli altri anni, sopra ogni cosa, c’è la serenità di potere pensare solo al campo e non alle questioni economico-societarie. Un passo importante per pianificare un ritorno nel calcio che conta.
Il reparto offensivo è il vero punto dal quale ripartire, in primis dalla classe dell’honduregno Leon, autentico lusso per la categoria. Da lui si attendono le giocate più importanti, capaci di infiammare un pubblico caldo, che già in provincia per il primo test-match si è presentato numeroso e caloroso. Davanti al sudamericano imbarazzo della scelta per Catalano, che potrà contare su Cocuzza, Corona e Croce, tre dal gol davvero facile. E c’è anche l’under Parachì. Anche la difesa convince con l’esperienza di Ignoffo e la forza di Chiavaro al centro. E’ a centrocampo che ancora il Messina farà qualcosa, con l’ingaggio di due atleti. Sembra ad un passo l’arrivo di Stefano Maiorano, ventiseienne che gioca ad Ancona. Lo scorso anno tra i protagonisti, quest’anno sta trovando poco spazio. Da qui la possibilità di un trasferimento. Ma potrebbe non essere l’unico acquisto biancoscudato.
Intanto la squadra prepara l’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Comprensorio Normanno (Paternò), formazione tra le più quotate del girone. Mancheranno Caiazzo, Bucolo e Comegna, squalificati. Ma Gaetano Catalano studia già le contromosse. Probabile l’impiego di Quintoni sulla linea dei centrocampisti.