Aspettando il ritorno della guardia statunitense Drake Diener, l'Orlandina Basket ufficializza il suo secondo ingaggio in vista della stagione agonistica 2016/17 che vedrà il club paladino impegnato nel suo sesto torneo, il terzo consecutivo, in Serie A.
Dopo l'annunciato ritorno del versatile lungo Dominique Archie, reduce da una stagione e qualche mese da protagonista con l'Ostenda in Belgio con cui ha vinto due titoli nazionali e tre trofei, arriva un ulteriore innesto per il pacchetto avanzato: con il centro Antonio Iannuzzi, classe 1991, 208 centimetri per 103 chilogrammi.
Un acquisto ufficializzato, ma già da tempo "preannunciato" per il club della famiglia Sindoni. Infatti, il direttore sportivo Giuseppe Sindoni aveva da tempo messo nel mirino l'atleta avellinese e seguito i progressi compiuti nelle ultime due stagioni in cui ha militato con Omegna.
E non casualmente, Iannuzzi era stato portato in Sicilia ad inizio del mese scorso per un breve camp al "PalaFantozzi" sotto lo sguardo attento di coach Gennaro Di Carlo e del suo staff rispondendo ad un invito a cui aveva risposto presente anche l'ex paladino Francesco Pellegrino.
Iannuzzi unisce una buona tecnica di base, la conoscenza dei movimenti di post basso a un fisico possente e reattivo. Efficace a rimbalzo in ambo le metà campo, può giocare negli spot di 4 o di 5. Dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile della Scandone Avellino, passa al vivaio della Mens Sana Siena.
Esordisce in A Dilettanti a 19 anni con Ferentino e l’anno seguente conquista la promozione in LegaDue da protagonista con i ciociari (45 gare a 9 punti e 7 rimbalzi di media). Giocherà poi per due stagioni a Matera – 2012/13 e 2013/14 – partendo in quintetto e chiudendo oltre la doppia cifra di punti realizzati in media e sfiorando la doppia doppia costante (rispettivamente nella prima 14.2 e 7.6 e nella seconda 12.6 e 7.3).
Nel 2014/15 il passaggio ad Omegna in A2 Silver dove brilla e convince, aggiudicandosi diverse volte il riconoscimento “Migliore del mese” della LNP, in una consacrazione grazie ai 18 punti, 7 rimbalzi e 1.3 assist di media con cui ha chiuso l’annata.
Nell'ulrima stagione scorsa è ancora in Piemonte con la Fulgor in A2, il cui bilancio finale personale (13.7 punti, 7 rimbalzi e 2.3 assist di media in 28 gare) inevitabilmente non può non tener conto dei limiti complessivi della squadra.