Come già anticipato nei giorni scorsi, lo staff tecnico dell'Orlandina Basket in vista della prossima stagione di Serie A registra l'arrivo di Flavio Fioretti, ex Cantù e Reggio Emilia, quale nuovo assistente di coach Gennaro Di Carlo aggiungendosi al riconfermato David Sussi.
In vista della prossima stagione agonistica, l'Orlandina Basket ha reso noto di aver raggiunto un accordo con Flavio Fioretti che andrà a ricoprire il ruolo di assistente della prima squadra coadiuvando il capo allenatore Gennaro Di Carlo ed unendosi ai riconfermati assistenti David Sussi e Jorge Silva Suarez.
Una notizia già anticipata anche da questa testata nei giorni scorsi e che testimonia la volontà della società cestistica di Capo d'Orlando di rafforzare e migliorare la sua struttura tecnica sia in termini di professionalità che di competenze con l'obiettivo di valorizzare gli atleti tesserati e consolidare la permanenza del club ai massimi livelli del panorama cestistico nazionale.
Flavio Fioretti è nato a Cantù il 29 aprile 1977 e inizia ad allenare giovanissimo con i ragazzi del settore giovanile della Pallacanestro Cantù, con cui partecipa a diverse finali nazionali e conquista il titolo cadetti come assistente nella stagione 1996/97. Nella stagione 1999/00 a soli 22 anni diventa assistente di Franco Ciani in prima squadra in Serie A.
Sarà assistente per dodici stagioni in Serie A con la squadra brianzola affiancando i vari coach che si sono succeduti nel tempo: Sacripanti, Dal Monte e Trinchieri. Maturando anche esperienze in tornei europei (ULEB Cup nel 2004/05, EuroCup nel 2005/06 e nel 2010/11).
Partecipa come allenatore al Camp organizzato da Roosvelt Bouie a Syracuse nel Luglio 2007 ed è nominato capo allenatore del Roosvelt Bouie Pro Basketball Exposure Camp nel Luglio 2010 a Winston-Salem, North Carolina, USA. Nel suo palmares con i canturini anche il trionfo in Supercoppa nel 2003 e le sfortunate finali di Coppa Italia nel 2004 e nel 2011.
Nel 2012 trasloca a Reggio Emilia riconquistando la Serie A nel 2012, contribuendo alla crescita della formazione reggiana che accede subito ai playoff ed Final Eight di Coppa Italia (2012/13). In Emilia lavora al fianco di Menetti per quattro anni in costante crescita per il club ed in cui i risultati più prestigiosi sono stati la vittoria dell’EuroChallenge nel 2014 e l'accesso alla finale scudetto nel 2014/15, in cui l'aggiudicazione del tricolore sfuma in favore di Sassari al termine di una serie finale di sette gare molto intense e con un tiro errato di quel Drake Diener che ritroverà a Capo d'Orlando che avrebbe potuto scrivere diversamente l'epilogo finale.
Nell'ultima stagione Fioretti è rimasto inattivo ed ora riparte da Capo d'Orlando:
"Sono soddisfatto e contento, Capo è una realtà consolidata da diversi anni in Serie A che punta a migliorarsi sempre. È una piazza in cui nessuno vuole giocare da avversario, dove il pubblico si fa sentire come un vero sesto uomo, ma allo stesso tempo è un luogo in cui chiunque vorrebbe lavorare. I ritorni di Archie e Diener del resto non sono che una conferma di quanto buona sia la qualità del progetto, della società e della gente".
"Voglio ringraziare a questo proposito – prosegue Fioretti – il mio amico Ugo Ducarello per i feedback positivi ricevuti su Capo, e il direttore sportivo Giuseppe Sindoni e l’allenatore Gennaro Di Carlo per avermi scelto. Il progetto presentatomi da Sindoni e Di Carlo è molto eccitante e affascinante, abbiamo giovani da sviluppare e una struttura societaria in grande crescita che mira innalzare anche il livello delle singole figure presenti. Nella mia decisioni di venire a Capo, inoltre, è stata fondamentale anche mia moglie Milena e la mia famiglia". "La mia filosofia – spiega il coach brianzolo – è quella dei costanti piccoli passi in avanti, per questo credo che si riparta sportivamente sempre dal mantenimento della categoria. Mi piacerebbe alla stessa maniera però raggiungere l’empatia con la città, fare in modo che la gente s’identifichi con la squadra e questa dia tutto per i suoi tifosi. Bisogna uscire dal campo avendo la consapevolezza di aver fatto tutto quello che si poteva, magari a volte non arriverà una vittoria, ma sarà comunque un tassello indicativo del miglioramento che si potrà rivelare utile sicuramente più avanti".
"Dal mio punto di vista personale – conclude Fioretti – l’Orlandina sarà un’ottima occasione di crescita e arricchimento. In ogni posto in cui sono stato sono riuscito a migliorare anche grazie alle persone e ai giocatori che ho frequentato, tra gli ultimi Kaukenas che purtroppo per la pallacanestro italiana ha deciso di fermarsi. Cercherò di posizionare il mio mattoncino importante per la crescita societaria. Mi adopererò come sempre per avere empatia con i giocatori ed essere per loro un fratello maggiore che li aiuti e li riprenda quando serve. Farò la mia conoscenza con la cultura siciliana e cercherò di intessere tante belle relazioni così come è stato anche a Reggio Emilia e Cantù, dove ho trovato tanti amici che in questi giorni mi hanno manifestato affetto e fatto gli auguri per la nuova avventura".
L'ingaggio di Fioretti nei fatti rinforza uno staff tecnico consolidato e ben affiatato, ma in cui sia Sussi che Silva Suarez lavorano alacramente per il settore giovanile della società di Via Alfano, ed in cui il tecnico triestino potrebbe essere chiamato ad un doppio ruolo in coabitazione con Renato Franza alla guida della Nuova Agatirno che potrebbe ambire ad un'ammissione alla Serie C Silver Sicilia in considerazione che al momento si registra la certezza di solo 12 compagini sulle 14 aventi diritto.
Sul fronte mercato, la società sta scremando le opzioni disponibili in primo luogo per trovare il centro titolare chiamato a raccogliere il testimone da Alex Oriakhi che l'anno scorso l'aveva raccolto da Dario Hunt. A breve dovrebbe arrivare la riconferma ufficiale anche di capitan Sandro Nicevic.
Sul tavolo anche il possibile ingaggio di un'ala piccola con doti tecniche e punti nelle mani che vada a colmare lo spot lasciato libero da Simas Jasaitis.
(Giuseppe D'Amico)