MESSINA – Gli abitanti di Via Tirone, nel cuore del villaggio Santo e a poche decine di metri dall’esplosione alla fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta venerdì scorso, hanno a disposizione una sola via di fuga, una scalinata, in caso di calamità o problemi di sicurezza di varia natura. Questo è quanto attenzionato dalla consigliera comunale Cettina Buonocuore (gruppo misto) con una nota inviata al sindaco Federico Basile, al vicesindaco Salvatore Mondello, all’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli e al direttore generale Salvo Puccio, che segue a quella già protocollata in tempi non sospetti, nel settembre 2023.
Nel nuovo documento la consigliera ha spiegato di aver ricevuto conferma di una criticità conclamata e per cui l’assessorato di Minutoli ha preso l’impegno di analizzare la situazione, pensando a realizzare “una via di fuga o pista di emergenza”. Una decisione che ora, spiega Buonocuore, inderogabile perché bisogna “mettere in atto tutte le misure necessarie per la salvaguardia della vita degli abitanti e che consentano loro di raggiungere un luogo sicuro autonomamente o con assistenza”.