Il servizio di assistenza e riabilitazione motoria del presidio Asp di Lipari tornerà a fornire il proprio servizio dopo uno stacco di diversi mesi. A stabilirlo è l'ordinanza emessa dal giudice del lavoro Emanuele Quadraccia del tribunale di Barcellona Pozzo Di Gotto. A fare ricorso dopo la sospensione del servizio erano stati quattro genitori dei bambini affetti da disabilità motoria, rappresentati dall'avvocato Rosario Patanè, che, nell'occasione, avevano denunciato la grave mancanza sottolineando come fosse necessario seguire la terapia con costanza, soprattutto in considerazione della giovane età dei bambini.
Tra i bambini ci sono alcuni casi gravi, alcuni sono infatti tetraplegici e immobili al 100%. L'aiuto del terapista, quindi, nel loro caso era essenziale. Forniva loro aiuto in tutto, dal mangiare al vestirsi. Con la sospensione del servizio era quindi venuta a mancare ai bambini del centro la propria quotidianità con notevoli disagi anche per le famiglie.
A convincere il giudice delle ragioni dei genitori la mancanza di efficaci motivazioni per la sospensione del servizio e per il conseguente ritardo maturato per il riavvio dello stesso. La stessa Asp, inoltre, aveva ammesso di non essere più in grado di fornire il servizio, ritenuto dal giudice diritto fondamentale per i giovani pazienti.
L'Asp dovrà quindi ripristinare immediatamente i percorsi terapeutici sospesi e riprendere al più presto il servizio, dovrà inoltre risarcire i genitori dei bambini delle spese legali.
Un’importante risultato, dunque, per i 40 bambini di Lipari e per le loro famiglie che finalmente potranno riappropriarsi della propria quotidianità.
Salvatore Di Trapani