Potrebbe essere l’inizio della fine del sistema delle cooperative. Di quel sistema che non ha funzionato e che oggi conta solo centinaia di lavoratori alla fame, costretti a incatenarsi per reclamare gli stipendi che non arrivano da mesi, che non offre servizi degni di questo nome e che rimpalla responsabilità. Il percorso da seguire in queste settimane era stato suggerito dalla maggior parte delle organizzazioni sindacali, oggi in Prefettura sono state gettate le basi per iniziare davvero quel percorso. Si comincia con una delle cooperative che al momento è più in difficoltà, la Nuove Solidarietà, ma è un inizio che potrebbe allargarsi a macchia d’olio. A comunicarlo, con grandissima soddisfazione, è la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè che, durante un vertice presieduto dal Viceprefetto aggiunto Gullì, ha incontrato il Dirigente dei Servizi Sociali De Francesco, la presidente della coop Nuove Solidarietà Grazia Romano, una delegazione di lavoratori delle cooperative. Una riunione in cui sono stati affrontati quasi tutti i problemi che i lavoratori, anche quelli di Nuova Presenza e Faro 85, vivono quotidianamente, soprattutto il nodo stipendi che nessuno finora è riuscito a sciogliere. “Per queste cooperative le fatture del mese di ottobre sono tornate indietro per problemi di natura tecnico contabile a causa delle penalità applicate dal Comune alle coop. per le mancate sostituzioni del personale, penalità contestate dai presidenti delle cooperative, ma che hanno costretto la Ragioneria a rispedire tutto al mittente. Niente fatture niente stipendi. Un po’ diversa la situazione del Don Orione dove, nonostante il Comune abbia liquidato tre mensilità di fatture, i lavoratori rimangono ancora al palo in attesa di stipendi che non arrivano mai”.
La discussione si è concentrata in particolare coop Nuove solidarietà e il risultato raggiunto, per la sindacalista, è una svolta epocale. Il Comune pagherà direttamente i lavoratori senza versare più un centesimo nelle casse della cooperativa. Ipotesi ampiamente prevista dalla normativa che consente non solo la possibilità al Comune di sostituirsi in caso di Durc irregolari ma anche in caso di mancati pagamenti degli stipendi.
Intanto il provvedimento riguarderà la coop Nuove Solidarietà che è ferma con i pagamenti degli stipendi a luglio e agosto. Palazzo Zanca aveva liquidato la fattura di settembre che è però stata fagocitata dalle banche per la mole di debiti pregressi e dunque gli stipendi sono rimasti una chimera. Da qui la proposta della Fp Cgil: pagamento diretto dei lavoratori da parte del Comune. Immediato l’ok del Dirigente De Francesco, che adesso concederà una settimana di tempo alla cooperativa per consegnare le buste paga da ottobre ad oggi. Una volta esaminate il dipartimento darà incarico all’ufficio stipendi di Palazzo Zanca per girare direttamente le somme ai lavoratori. Un percorso che la Fp Cgil invocava dai tempi delle battaglie della ex Futura.
Si è registrata la stessa disponibilità a battere questa strada anche dalla Coop Nuova Presenza che non ce la fa più a pagare regolarmente i dipendenti soprattutto per i ritardi del Comune. Nessuna apertura invece, al momento, dalla Faro 85, ma a questo punto potrebbe essere direttamente il Dipartimento Servizi Sociali a chiedere anche in questo caso le buste paga al presidente.
“A questo punto siamo ancora più convinti della necessità di stravolgere il sistema che ha regnato sovrano per troppo tempo” ha dichiarato Clara Crocè. La soluzione, per il sindacato, è la piattaforma presentata qualche giorno fa per l’internalizzazione di tutti i servizi. (Francesca Stornante)
Giovedì, 21 marzo, 2013 – 18:48