I giudici della II sezione penale del Tribunale (presidente Samperi) hanno assolto lei e l’allora dirigente comunale Giacomo Leotta dall’accusa di abuso d’ufficio. Il pm Margherita Brunelli aveva sollecitato la condanna ad un anno e 4 mesi, chiedendo peró la derubricazione del reato in tentativo d’abuso, visto che si trattava di delibere poi ritirate.
Già in fase di udienza preliminare i due erano stati prosciolti dalla seconda accusa contestata. Ed anche alla fine del processo di primo grado i giudici sembrano aver dato ragione ai difensori, gli avvocati Carmelo Scillia e Nino Ordile, riconoscendo l’insussistenza di irregolarità nella assegnazione dei contributi “a pioggia” per circa 300 mila euro alle varie cooperative e associazioni.
L’inchiesta scattó dopo le polemiche infuocate scattate in consiglio comunale. La sezione di polizia giudiziaria della Polizia compì diversi blitz a Palazzo Satellite ed a Palazzo Zanca, acquisendo determine, pareri e anche i verbali dei consigli comunali.
Oggi, dopo il vaglio processuale, arriva l’assoluzione per la Aliberti, che allora rimise la delega nelle mani dell’allora sindaco Giuseppe Buzzanca.