Nel dibattito sempre più acceso che riguarda i servizi sociali si inserisce anche la Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile. Lasciando da parte le polemiche sorte in questi giorni, la Barrile si concentra su quanto è avvenuto in queste settimane e su quello che sarà il prossimo futuro della gestione dei servizi sociali messinesi. L’assessore alle politiche sociali Nino Mantineo ha già annunciato da giorni, concordando il percorso anche con le organizzazioni sindacali, che fino al 31 dicembre si andrà avanti con proroghe per tutti i servizi che attualmente il Comune eroga attraverso le cooperative che li gestiscono. Solo per uno di questi, l’assistenza e il trasporto dei disabili nelle scuole, si è dovuto ricorrere ad un nuovo affidamento tramite trattativa privata, un passaggio che è avvenuto sotto l’occhio vigile dei lavoratori. Questo tempo sarà sfruttato per mettere a punto i nuovi bandi che dovranno avere almeno durata annuale e che offriranno, queste sono le intenzioni dell’amministrazione, un ventaglio di servizi molto più ampio e attento alle esigenze reali di chi ne beneficia.
La Presidente del Consiglio Comunale però vuole una maggiore chiarezza. Per questo ha scritto al sindaco Accorinti, all’assessore Mantineo e al Dirigente del Dipartimento Giovanni Bruno, per ottenere qualche spiegazione in più.
Emilia Barrile fa prima di tutto una sorta di “riepilogo delle ultime puntate”, ricordando che da gennaio scorso i servizi sono scaduti e procedono per proroghe. Alcuni di questi, assistenza domiciliare anziani, assistenza domiciliare disabili e Centri di aggregazione giovanile, ad aprile sono stati affidati tramite trattative private e ad oggi anche questi vanno avanti in regime di proroga. Esistono anche ben quattro determine Dirigenziali, datate 16 aprile 2013, che indicevano le gare d’appalto con procedura aperta per l’affidamento del servizio “Trasporto per portatori di handicap ai centri occupazionali – riabilitativi.”, per l’importo di €. 318.679,55; gestione di tre asili nido comunali “L’Angolo del cucciolo”, “San Licandro” e “Camaro” per l’importo di €. 376.896,17; “Assistenza Domiciliare Anziani”, per l’importo di €. 1.252.204; “Assistenza Domiciliare alle Famiglie dei portatori di Handicap”, per l’importo di €. 534.847,084. Tutti con durata di 4 mesi. Gare in realtà mai bandite. Barrile ricorda anche che sia la legge vigente che il bando ed il capitolato prevedono la possibilità di poter effettuare la proroga per una sola volta e che se anche non si procedesse per proroga non ci sarebbero grosse conseguenze perché per l’indizione e l’espletamento delle gare anche per quattro mesi, e comunque fino alla nuova programmazione, necessiterebbe solo di sette giorni, come quelli precedentemente espletati, senza che ciò comporterebbe interruzione di servizi all’utente, e assicurerebbe la continuità occupazionale e il ripristino della legalità.
Emilia Barrile chiede di conoscere la motivazione per la quale le gare d’appalto indette il 16 Aprile, da parte del Dipartimento Sociale, e con impegno di spesa, da parte dell’Area Economico Finanziaria, del 04 Luglio 2013, non sono state espletate. Considerato che ciò richiederebbe un tempo limitato ed eviterebbe interruzione di servizi e assicurerebbe continuità occupazionale.