Un nuovo rinvio. Il secondo da quando i bandi sono stati modificati, il terzo se si considera anche la gara saltata loo scorso 9 aprile, quando il Dipartimento Servizi Sociali aveva dovuto ritirare i bandi per le trattative private di gestione dei Centri di Aggregazione Giovanile. Non si riesce a chiudere la partita che riguarda l’affidamento di quei servizi sospesi dallo scorso 22 marzo. La scorsa settimana sono finalmente ripartiti l’assistenza domiciliare anziani e disabili, il 2 maggio sono state espletate le prime due gare con cui sono stati assegnati i Cag di Villa Lina, Bordonaro e Villaggio Aldisio andati alla cooperativa Cas e quelli di Santa Lucia Sopra Contesse, Villaggio Cep e Ponte Schiavo alla coop Lilium. Era stata rinviata quella per l’ultimo lotto che comprende i centri di Gravitelli e Camaro. E adesso è arrivato il secondo rinvio. Al termine di un incontro che si è svolto oggi, il Dipartimento sociale ha richiesto ai rappresentanti della cooperativa CAS un ulteriore approfondimento sui metri quadrati disponibili, mentre l’altra partecipante, Azione Sociale, è stata esclusa dalla gara per mancanza di uno dei requisiti richiesti. Dunque si ritenta domani alle 10 sempre a Palazzo Satellite. Con buona pace dei ragazzi che dallo scorso 22 marzo attendono e che di questo passo dovranno continuare ad aspettare.
E a proposito di servizi sociali non mancano ovviamente i problemi sul fronte stipendi. Torma a denunciarlo oggi la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che ricorda che da mesi sono ferme alcune fatture relative al pagamento degli stipendi ai lavoratori delle cooperative Azione Sociale, FARO 85 e dei lavoratori dei CAG. La sindacalista non si ferma solo agli operatori dei servizi sociali, ma ricorda tutti i lavoratori che dipendono da Palazzo Zanca. Cita i precari comunali, ai quali il Commissario ha ridotto il salario, si sofferma anche sulla questione rifiuti e chiede che fine abbia fatto la richiesta di finanziamento alla Regione per colmare il debito con l’Ato3. “A causa della mancata copertura di 2 milioni e mezzo dell’anno 2012, il Comune ha perso anche questa opportunità di ricevere una prima trance di finanziamento che oggi poteva servire per pagare la discarica” dice Clara Crocè. La sindacalista vorrebbe sapere quali siano le priorità di Palazzo Zanca e del Comune, ritenendo che alla luce dei fatti non sono certamente le esigenze degli utenti e dei lavoratori, i quali hanno subito scelte che hanno penalizzato le classi più deboli. “Fino a quando dobbiamo continuare così e che fine hanno fatto i finanziamenti promessi dal Presidente Crocetta?Siamo stanchi delle chiacchiere e delle promesse non mantenute”. E la sindacalista non risparmia neache la campagnza elettorale in corso. “Anche i dibattiti fra i candidati a sindaco di questi ultimi giorni non fanno altro che aggiungere fumo alla già inquinata atmosfera sociale messinese. I fatti quando?”.
(Francesca Stornante)