Lunedì potrebbero arrivare buone notizie per gli stipendi, ma il futuro è nero

Nuovo giorno, nuova protesta. In un Palazzo Zanca già in trepidazione per il superlavoro della commissione elettorale, non sono mancati anche oggi il caos e la tensione. Neanche a dirlo, ancora una volta, ad alzare la voce i lavoratori dei servizi sociali. Ieri era toccato alla Cisl, oggi a guidare la protesta la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che ha riunito i dipendenti transitati nelle nuove cooperative dopo gli affidamenti dei servizi più quelli delle coop Lilium, Le Gardenie, Progetto Vita per tornare ad alzare la voce contro un’amministrazione evidentemente sorda. Speravano di incontrare il Commissario Croce. Si sono dovuti “accontentare” del Ragioniere Generale Ferdinando Coglitore che dopo una mattinata di protesta ha ricevuto una delegazione composta dagli operatori di tutti i servizi. Incontro che è servito a strappare un impegno al numero uno della Ragioneria di Palazzo Zanca. Coglitore, spiega Clara Crocè, ha assicurato che lunedì provvederà al pagamento della fattura di dicembre alla cooperativa Azione Sociale per Casa Serena e di quella di novembre per i servizi assistenza domiciliare anziani e disabili. Per la cooperativa Faro 85 arriverà invece quella di ottobre. Tutto questo però passa dalla disponibilità di liquidità nelle casse del Comune. Il Ragioniere ha spiegato che Palazzo Zanca ha richiesto un’anticipazione di cassa per 18 milioni di euro che dovrebbe essere coperta con gli introiti dell’Imu. “Ancora una volta la crisi del Comune la stanno pagando i lavoratori e ancora più degli altri quelli dei servizi sociali, alcuni dei quali sono senza stipendi da almeno sei mesi” ha commentato la segretaria Clara Crocè.

Purtroppo però pare esserci di più. Lo spiega ancora la sindacalista che tra le righe del discorso con il Ragioniere Coglitore ha colto delle notizie ben poco rassicuranti per il futuro dei servizi sociali. “Se sarà dichiarato dissesto, come ormai sembra inevitabile, i nuovi bandi di gara non potranno essere pubblicati. In tutto ciò gli appalti degli asili nido Camaro San Licandro e Angolo del Cucciolo scadono a luglio, il trasporto e assistenza igienico sanitaria nelle scuole gestito da Progetto Vita avrà bisogno di una proroga per il mese di giugno che solo il Commissario Croce potrà autorizzare, i servizi recentemente affidati avranno durata di uno e tre mesi. Dopo di che il nulla”. Inevitabile lo sconforto per chi ha colto questo messaggio dall’incontro con Coglitore. Amaro e durissimo il commento di Clara Crocè: “Tutto questo accade mentre anche i responsabili di questa situazione sono candidati alle elezioni. Nessuno pagherà e i morti e feriti sul campo si conteranno solo tra i lavoratori e gli utenti”. Lunedì intanto una delegazione tornerà a Palazzo Zanca per seguire le procedure di pagamento delle fatture. Dopo potrebbe esplodere la protesta a oltranza.

(Francesca Stornante)