Centri di aggregazione giovanile salvi per un altro mese, asili nido per ottobre e novembre, copertura fino al 31 dicembre per trasporto e igiene personale degli studenti disabili nelle scuole di competenza del Comune. Lo spiraglio per salvare i servizi sociali c’è e a Palazzo Zanca si sta tentando il tutto per tutto per evitare l’interruzione dei servizi. Mancano le risorse economiche ma l’assessore al Bilancio, Guido Signorino, e ai Servizi Sociali, Nino Mantineo, stanno provando a scongiurare uno stop che significherebbe niente lavoro e stipendi per circa 700 operatori e disagi per migliaia di messinesi che ogni giorno vengono assistiti dai servizi sociali messinesi. La situazione è grave, non lo ha nascosto neanche l’assessore Mantineo, a questo punto si spera che il confronto serrato che in queste ore sta animando Palazzo Zanca porti soluzioni concrete. Un primo risultato è arrivato con la proroga per il mese di ottobre per i Cag, proroga per i mesi di ottobre e novembre per gli asili nido comunali e, come già previsto, fino al 31 dicembre per il trasporto e l’igiene personale degli studenti disabili nelle scuole.
“Le ultime ore sono state molto complicate e lo saranno sicuramente anche le prossime, ma l’importante, considerata la delicatezza del tema relativo ai servizi sociali, è essere riusciti a portare a casa i primi risultati concreti, nell’interesse di tutti i lavoratori e degli utenti”. Questo il commento della segretaria della Fp Cgil, Clara Crocé, che da fine luglio ha pressato quotidianamente l’assessore Mantineo e il vice sindaco Signorino per provare ad individuare una strada che consentisse di escludere la drammatica ipotesi di sospensione dei servizi.
Resta il nodo relativo al servizio di assistenza domiciliare disabili, anziani e trasporto ai centri riabilitativi. “La Giunta – spiega la sindacalista – sta lavorando per cercare di trovare soluzioni concrete per evitare la sospensione di questi servizi. La Fp Cgil mantiene alta l’attenzione: non permetteremo mai né una sospensione né tantomeno una riduzione dei servizi che graverebbe su lavoratori ed utenti”. Il sindacato ha chiesto di prorogare questi servizi e l’allocazione delle risorse necessarie nel bilancio 2014.
Capitolo a parte: la Fp Cgil ha inoltre richiesto all’assessore Signorino il pagamento delle fatture alla cooperativa Azione Sociale che gestisce Casa Serena. Gli stipendi dei lavoratori sono fermi al mese di maggio e il vice sindaco ha assunto l’impegno di adottare un atto di indirizzo nei confronti della Ragioneria, al fine di dare priorità ai pagamenti delle due fatture ferme, in modo da sbloccare il problema stipendi.
Se dunque la Fp Cgil è ottimista, c’è la Cisl Fp che ha deciso di passare alla mobilitazione. Il sindacato non vede nessuna prospettiva e ha deciso di dare appuntamento a tutti i lavoratori dei servizi sociali per questa mattina alle 10 a Palazzo Zanca. L’obiettivo: “conoscere la verità e soprattutto capire quali soluzioni possano essere ipotizzate”.
“Innanzitutto – afferma il segretario Cisl Fp Calogero Emanuele – è necessario procedere immediatamente alla proroga di tutti i servizi sino al 31 dicembre e quindi aprire il confronto tra Amministrazione, Consiglio comunale, Commissioni consiliari, forze sociali e sindacali. Il rischio è quello di un inevitabile licenziamento degli operatori e di sospensione di tutti i servizi per gli utenti. Non possiamo rischiare di paralizzare il sistema – sostiene il segretario della Cisl FP – la collettività e Messina non meritano questo disastro. Tutti gli operatori devono essere presenti a Palazzo Zanca superando ogni appartenenza di sigla sindacale. È un problema comune che riguarda tutti e tutti dobbiamo lavorare nella stessa direzione”.