Sarà l’associazione Penelope a gestire l’Help center di S. Teresa di Riva, essendosi aggiudicata in via definitiva la gara d’appalto, al termine di una querelle finita anche al Tribunale amministrativo. La comunicazione dell’assegnazione, al termine delle procedure finalizzate alla verifica dei documenti presentati in sede di gara, è stata data la vigilia di Natale in seguito alla determina dirigenziale che mette la parola fine all’appalto e all’intera vicenda. Soddisfatto il presidente dell’associazione Giuseppe Bucalo e la coordinatrice del Centro Il Picchio, Antonella Casablanca.
“L’associazione – esordisce Bucalo – gestirà la struttura che aveva ideato, progettato e di cui aveva pianificato le attività e definiti gli obiettivi. Ciò che avrebbe dovuto essere scontato per tutti (per logica, buon senso ed etica) – prosegue – adesso viene confermato dalla scelta della Commissione comunale che ha valutato convincente la proposta migliorativa presentata dalla Penelope, chiudendo la lunga querelle – rimarca il presidente – che ci ha visti impegnati a difendere un progetto che rischiava di essere snaturato nella sua forma e nella sua sostanza e che ora potrà finalmente misurarsi con la realtà e sperimentare tutte le sue intuizioni”. Bucalo ha aggiunto che “comunque la si veda, questa è e resta una conquista e non certamente una vittoria. Lo terremo bene in mente quando si tratterà di conquistare spazi di attenzione, riconoscimento e diritto per le persone che incroceremo nel nostro impegno quotidiano. La storia – conclude – per quanto ci riguarda, inizia da qui”. L’Amministrazione sospese lo scorso luglio le procedure di gara, in corso, per l’affidamento della gestione del centro servizi di via Cristoforo Colombo.
La decisione era stata adottata al termine di una seduta di Consiglio comunale convocata per dirimere una questione intricata. L’Amministrazione aveva infatti optato di ricorrere ad una gara d’appalto per l’affidamento della gestione del centro servizi, nonostante nel progetto finanziato dalla Regione venisse indicata quale affidataria l’associazione Penelope (che aveva partecipato alla redazione dell’elaborato e adesso la rivendica) con modalità diretta. Il presidente dell’associazione, Giuseppe Bucalo, era stato ascoltato in aula, in chiusura dei lavori. Iniziò una querelle finita anche davanti al Tar. Per la realizzazione dell’opera sono state destinate risorse comunitarie del Po-Fesr per 1 milione 156mila e 50 euro, cui va aggiunta la quota di cofinanziamento comunale pari a 128mila e 450 euro, quindi un importo totale di 1 milione 284mila e 500 euro, comprensivo del crono programma aggiornato circa la conclusione dei lavori e la rendicontazione delle spese effettuate entro la scadenza di chiusura del Po Fesr al 31 dicembre 2015.
Carmelo Caspanello