Un’altra giornata è trascorsa tra gli scalini e i corridoi di Palazzo Zanca, fuori dalle porte degli uffici in cui in queste ore si scrive il futuro a breve termine dei servizi sociali, di circa 700 lavoratori e di oltre un migliaia di assistiti. Dopo la mobilitazione di ieri, oggi la mattinata è iniziata presto al Comune. I lavoratori sono rimasti in attesa di notizie che sembrava non volessero arrivare, alla fine però qualche rassicurazione è giunta proprio dal Commissario Croce. Ma andiamo con ordine.
Il Commissario Croce ha incontrato il Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali De Francesco e l’esperto alle partecipate Dalmazio per discutere le modifiche da apportare ai bandi che ieri sera erano arrivati sul tavolo del commissario dal dipartimento. Cinque bandi che si riferiscono ai servizi SAD, Cag, Asili Nido e che dopo una giornata di passione hanno rappresentato uno spiraglio per la ripresa dei servizi. Ci sarà da limare ancora qualche dettaglio, il Dirigente De Francesco, uscito dalla stanza del Commissario, ha assicurato che sarà solo questione di pochi giorni e che contestualmente ai bandi arriverà anche la proroga per tutti quei servizi momentaneamente sospesi.
Insieme ai lavoratori a Palazzo Zanca anche la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè che ha seguito passo dopo passo tutte le fasi più incandescenti di questi giorni di caos. La segretaria ha incontrato il Commissario Croce che ha assicurato che tutti i servizi proseguiranno in concomitanza con la pubblicazione dei bandi che entro domani dovrebbero essere approvati.
Ma per sindacato e lavoratori ciò che è fondamentale è la garanzia occupazionale per tutti gli operatori. Anche su questo fronte, spiega Clara Crocè, il Commissario ha precisato che saranno garantiti i livelli occupazionali, né tantomeno saranno intaccati quelli retributivi. Dunque resta da capire su cosa si abbatterà la scure dei tagli. Per questo Il la Fp Cgil ha chiesto di poter visionare i bandi, “vorremmo evitare di trovare brutte sorprese nell’uovo di Pasqua” ha detto la Crocè.
Una dura critica la rivolge invece ai rappresentanti del Pd. “In merito alle dichiarazioni del Pdl vorrei ricordare che i vertici di questa pseudo coalizione hanno governato questa città per diversi anni lasciando macerie, disperazione e debiti .Farebbero bene a stare zitti e a non occuparsi di servizi sociali, comprendiamo la difficoltà di alcuni politici ad accettare forme di internalizzazione dei servizi sociali, potrebbero risolvere i loro conflitti di interessi e i problemi con i loro feudi”.
I Segretari della CISLFP e della UILFPL, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai, ricordano che a tutti era noto che la proroga avesse un termine, ma “a Palazzo Zanca ci si muove come le lumache e mentre la casa crolla, si continuano a registrare ritardi nei pagamenti ai lavoratori, ritardi nella predisposizione dei bandi di gara, ritardi in interventi doverosi sulla corretta esecuzione dei servizi e quindi su chi ha la responsabilità di aver trascinato impunemente un settore importantissimo e simbolo di civiltà allo sbando totale. Ma i ritardi e le inefficienze non possono essere motivo per azzerare i servizi sociali già ridotti al minimo in una città in ginocchio, né possono trovare alibi nell’organizzazione elefantiaca del Comune che inspiegabilmente si ostina a tutt’oggi a non voler adeguare la struttura organizzativa a quella già deliberata nel 2011 che razionalizza il numero dei dirigenti e dei servizi con risparmi di spesa, accrescendo l’ efficienza degli stessi. L’unica notizia che ci fa’ sperare è l’arrivo a breve di un’altra tranche del finanziamento regionale, ma non è più tempo di illusioni, perché se il Commissario non adotterà misure serie di intervento per garantire nei bandi di gara clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali e controlli serissimi sulle eventuali inadempienze nell’esecuzione dei contratti, il problema si riproporrà a breve in tutta la sua drammaticità sociale”. (Francesca Stornante)