Stipendi che mancano, cooperative che non pagheranno fino a quando il Comune non verserà i soldi, Palazzo Zanca che naviga a vista perché senza bilancio il fronte finanziario è letteralmente paralizzato. Per i servizi sociali è di nuovo bufera, nonostante le buone intenzioni dell’assessore Nina Santisi e nonostante le proroghe di inizio anno che sono servite a scongiurare lo stop dei servizi ma non dei disagi e dei problemi. Un film già visto troppe volte: oggi al Comune le bandiere della Fp Cgil, decine di lavoratori, le voci di chi continua a lavorare in un settore delicatissimo, al servizio dei più deboli, ma sempre in un limbo di incertezza e precarietà. Davanti la porta del sindaco i cori degli operatori che hanno chiesto per l’intera mattinata un colloquio con il primo cittadino per provare ad avere risposte su stipendi e sul futuro del settore, ancora una volta in balìa di proroghe e di progetti che non si sono mai concretizzati.
In protesta i lavoratori dei servizi di assistenza domiciliare anziani e disabili, di trasporto disabili nei centri riabilitativi, degli asili nido, dei Centri di aggregazione giovanile, del trasporto e assistenza degli alunni disabili. Insieme a loro, la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che, con i responsabili aziendali dei vari servizi, è stata ricevuta dal vice sindaco Guido Signorino , a cui sono stati rappresentati i motivi del disagio del lavoratori.
Sul fronte stipendi il sindacato ha evidenziato che è necessario recuperare il ritardo con il quale vengono pagate le fatture alle cooperative. “Molti presidenti hanno fatto sapere che non liquideranno gli stipendi in assenza di delle fatture da parte del Comune. Molte cooperative sono ferme al mese di agosto, altre al mese di settembre. I lavoratori di alcuni servizi sono fermi al mese di ottobre, altri devono ricevere il mese di dicembre e tredicesima mensilità Un continuo stillicidio per alcuni lavoratori che devono anticipare le spese per fare assicurare i servizi all’utenza” ha spiegato la segretaria Crocè. Interrogativi a cui però l’assessore Guido Signorino non è riuscito a rispondere a causa dell’assenza del ragioniere generale Cama. Un impegno però il vicesindaco l’ha preso: convocare i presidenti delle cooperative per chiedere di pagare gli stipendi.
La Fp Cgil guarda però anche al futuro. “Vogliamo garanzie sulla prosecuzione dei servizi sociali, non possiamo nascondere che la mancata approvazione del bilancio 2015 e la seppur breve sospensione della mensa scolastica destino preoccupazione tra i lavoratori. Il settore in questi anni è stato martoriato – ha detto la Crocè- non consentiremo ulteriori stop e chiediamo di discutere di programmazione e del nuovo modello gestionale che non sottoponga a continue gare d’appalto i lavoratori”.
Un input anche sul fronte della contribuzione del servizio da parte degli utenti. “E’ necessario rivedere la compartecipazione per l’accesso al servizio in quanto potrebbe comportare la rinuncia da parte degli utenti” .
In attesa di risposte questa volta la protesta va avanti. Sarà presidio a oltranza a Palazzo Zanca, assicurando comunque l’assistenza agli utenti.
F.St.