Un nuovo servizio di Banca del Tempo (Timerepublik) dedicato agli studenti dell’Ateneo, all’interno di una piattaforma globale. L’accordo di collaborazione, a titolo gratuito, tra l’Università e Timerepublik è stato siglato dal prof. Emanuele Scribano, Prorettore Vicario e dal dott. Karim Varini, Presidente e Co-fondatore della piattaforma web che fornisce il servizio che sarà accessibile dalla Homepage dell’Ateneo.
“E’ un servizio innovativo- ha detto il prof. Scribano- a cui l’Ateneo crede fortemente, nell’ambito di una politica tesa a soddisfare sempre più le esigenze degli studenti”.
“E’ significativo in tal senso- ha concluso il prof. De Domenico- che all’interno di questa azienda operi anche un nostro laureato. E’ un segnale di come l’Ateneo cerchi di fare rete anche con quegli ex allievi già inseriti nel mondo del lavoro”.
Nel corso della mattinata si è svolto inoltre un incontro tra il prof. Eugenio Guglielmino, Prorettore ai Servizi agli Studenti, il Prof. Antonino Germanà, Prorettore all’Internazionalizzazione, il prof. Pietro Perconti, Prorettore alla Didattica, ed i neoeletti rappresentanti degli studenti negli organi superiori, ai quali è stato rivolto un augurio di buon lavoro da parte dell’Ateneo.
Timerepublik, con sede in Svizzera, è una piattaforma web che promuove l’offerta e la richiesta di servizi tra utenti internet di tutto il mondo che vogliono utilizzare il proprio tempo come valuta di scambio. La banca del tempo, con 20mila utenti iscritti da oltre 100 Paesi del mondo, offre quasi 100mila servizi, e concederà le funzionalità del proprio portale, affinché il rapporto tra gli studenti messinesi (e tra questi e i “colleghi” o i professionisti esterni alla comunità accademica peloritana) venga coordinato e incentivato attraverso sistemi tecnologici di mutuo aiuto e condivisione (sharing economy).
“Il funzionamento della piattaforma- ha spiegato il dott. Varini- consiste in una banca del tempo per condividere conoscenze, appunti, talenti con i quali si potranno guadagnare unità di tempo (accumulando anche capitale reputazionale) aiutando gli altri con le proprie capacità e successivamente si potranno spendere come se fosse denaro per chiedere ciò che serve. Alla fine le capacità di ciascuno verranno valutate e rese disponibili dalla piattaforma con ricadute sul proprio curriculum vitae”.