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Settima municipalità, ora si accelera: la proposta di delibera in Giunta nei prossimi giorni

MESSINA – Le municipalità di Messina diventeranno sette. Questo è quanto è emerso durante la prima commissione consiliare, presieduta dalla vicepresidente Margherita Milazzo in assenza del presidente Salvatore Papa, e alla quale ha partecipato come ospite il neo assessore Nino Carreri, con delega al Decentramento.

Una notizia importante per tutta la città, visto che da tempo sono tanti i cittadini che invocano una divisione ulteriore di quella che è attualmente una circoscrizione immensa, la sesta, e che riunisce tutta la fascia dei villaggi che affacciano sulla sponda tirrenica, tutti i paesi sui colli e quelli più vicini all’area di Capo Peloro, con numerosi disagi per chi vive abita distante dalle sede della municipalità o dal Comune. Basti pensare al vecchio progetto di “Montemare”, arrivato anche davanti ai cittadini con un referendum in cui hanno vinto i “no”.

I villaggi

Nella settima municipalità dovrebbero rientrare i villaggi di Ortoliuzzo, Rodia, San Saba, Spartà, Acqualadroni, Massa San Nicolò, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Massa San Giorgio, Castanea, Salice, Gesso. La delibera di riferimento è la 162 del 15 luglio 2022. Coinvolti, ad oggi, anche l’ufficio anagrafe, la toponomastica e soprattutto il servizio elettorale, con le sezioni che dovranno essere riorganizzate.

Feminò e Milazzo con Carreri

La proposta di delibera approderà in giunta già nelle prossime settimane, ma gli uffici stanno già stilando il documento per delimitare i confini stessi della municipalità. Questo è il motivo per cui si è perso tempo rispetto alle prime richieste di Antonella Feminò e Margherita Milazzo, consigliere di Sud chiama Nord e residenti in due dei villaggi che rientrerebbero nella nuova municipalità, Salice e Castanea, ora al fianco dell’assessore Carreri dello stesso gruppo politico.

La conferenza di FdI e lo scontro politico

Sul tema aveva presentato un’interrogazione nelle scorse settimane anche il capogruppo di FdI Libero Gioveni (lo ha ribadito lui stesso durante la commissione). Quest’ultimo, insieme a Pasquale Currò e Dario Carbone, ha indetto una conferenza stampa a inizio ottobre per riaccendere i riflettori sull’istituzione della nuova circoscrizione e alla quale avevano risposto proprio Feminò e Milazzo, ribadendo che l’iter era già in corso insieme al capogruppo di Basile sindaco, Francesco Cipolla. Da lì una breve polemica, chiusa nel giro di pochi giorni.