MESSINA – Trasferiti alle prime luci dell’alba per essere dislocati in altri istituti siciliani: sono gli 84 detenuti, tutti appartenenti al circuito di alta sicurezza per reati associativi (AS3), che nelle prime ore di domenica sono stati sfollati dalla casa circondariale di Messina per motivi legati alla stabilità del reparto “Camerotti” che li ospitava.
L’eccezionale operazione, preparata in poche ore e realizzata in coordinamento fra Direzione dell’istituto penitenziario, Provveditorato regionale siciliano e Direzione generale dei detenuti e del trattamento del Dap, ha visto il coinvolgimento di decine e decine di agenti di Polizia Penitenziaria mobilitati da altri istituti dell’isola che hanno affiancato gli uomini dell’intero reparto di stanza nel carcere messinese, fra quelli presenti e quelli appositamente richiamati in servizio.
Tutto si è svolto in assoluta tranquillità. I detenuti erano informati da tempo della possibilità di dover essere spostati altrove a causa delle condizioni delle mura del reparto e sono stati aggiornati sul fatto che l’Amministrazione si stava mobilitando per fronteggiare tale ipotesi.
La situazione era infatti sotto osservazione già dal marzo scorso, quando hanno iniziato a verificarsi i primi episodi di distacco dell’intonaco in diverse zone del reparto “Camerotti”. È stata subito convocata un’impresa specializzata che, a seguito di sopralluoghi e riscontri tecnici, ha confermato nella sua perizia conclusiva il rischio di crolli ben più gravi e, quindi, la necessità di evacuare la cinquantina di camere che ospitano i circa novanta detenuti in regime di alta sicurezza. 84 di questi sono stati sfollati nella mattinata di ieri: i rimanenti, una decina, sono stati provvisoriamente sistemati in altre zone del carcere messinese, in attesa di essere a loro volta trasferiti in altri istituti.
“Si è trattata di un’operazione davvero eccezionale – ha sottolineato il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini – messa in piedi rapidamente grazie allo straordinario impegno di tutte le parti coinvolte in Sicilia e a Roma. Con pochissime ore a disposizione, a partire dal via libera che ho dato sabato a pomeriggio inoltrato, lo sfollamento è stato portato a termine senza alcun problema e in totale sicurezza. E di questo voglio dare atto e merito pubblicamente a tutto il personale coinvolto: quello di Polizia Penitenziaria, sia presente nell’istituto messinese sia mobilitato di sabato sera da altri istituti siciliani, e quello civile, tanto del Provveditorato di Palermo che del Dipartimento”.
Nei prossimi giorni saranno gli uffici tecnici del Prap, d’intesa con il Dipartimento, a pianificare gli interventi necessari a ripristinare la piena operatività del reparto in questione.