Con l’arrivo della fase 2 riaprono i locali di Milazzo. Un fattore particolarmente rilevante per la ripartenza economica del territorio. Ma con il ritorno alla movida, seppur nei limiti delle regole volute dall’emergenza, compaiono anche i rifiuti per le strade.
A chiedere uno sforzo per la pulizia del territorio è l’associazione “Milazzo Food & Beverage”, che si rivolge non solo ai propri associati ma a tutti i proprietari dei locali del milazzese.
«Vista l’importante funzione svolta dalla nostra associazione –scrive l’associazione- è quanto mai opportuno e doveroso segnalare lo spiacevole scenario in cui il nostro centro cittadino si è svegliato nella mattinata odierna. Bottiglie di vetro e bicchieri di plastica sparsi sui marciapiedi e sulle panchine, appoggiati sui nostri monumenti storici, cartacce e confenzioni di cartone seminate lungo la via pubblica e altro ancora che omettiamo per senso del pudore».
Uno scenario non proprio allettante. Da qui l’appello: «È chiaro –scrive ancora l’associazione- che sia necessario un nostro doveroso e necessario impegno affinché questo non accada più. Specie in un momento di rilancio per le nostre attività com’è quello attuale, in cui provvedimenti delle autorità, tese alla chiusura o a limitazioni sarebbero mortificanti (non dimentichiamo l’esperienza del Borgo Antico). Invitiamo pertanto i nostri colleghi Associati e non, ad impegnarsi affinché alla chiusura dei propri locali, in un raggio ragionevole di distanza, si provveda alla raccolta dei rifiuti (bottiglie, bicchieri ed altro) prodotti dagli avventori».
Un impegno, ha quindi sottolineato “Milazzo Food & Beverage”, che punta anche alla salvaguardia del territorio e del patrimonio artistico nell’ottica di un rilancio della città. Intanto l’associazione si fa anche promotrice di un prossimo dialogo con l’amministrazione, affinché si provveda all’installazione di nuovi contenitori per i rifiuti nelle zone centrali e in prossimità dei locali.