MESSINA – La Procura di Messina chiede di archiviare il caso di Antonino Portoghese, l’uomo di Naso morto in ospedale il 26 febbraio 2023 dove era stato ricoverato per effettuare una coronografia. Ma la famiglia non ci sta e chiede giustizia. “Vogliamo approfondire il caso – spiegano in sostanza moglie e figli – perché nella ricostruzione dei consulenti della Procura non sono stati presi in considerazioni diversi elementi che invece portano ad un’altra conclusione: Antonino poteva essere salvato”.
I familiari hanno affidato le loro ragioni all’avvocato Carmelo Occhiuto che si è opposto alla richiesta di archiviazione, formulata dal sostituto procuratore Roberta La Speme per i sette medici indagati, al tempo in servizio tra il Policlinico e il Papardo. Il legale ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di fissare l’udienza camerale per sentire entrambe le parti e valutare un approfondimento del caso.
L’uomo si era recato al Policlinico di Messina il 18 febbraio scorso per essere sottoposto all’esame coronografico ma non è più tornato a casa. Durante la coronografia è accaduto qualcosa e il titolare dell’autonoleggio di famiglia è stato trasferito d’urgenza al Papardo, lo stesso pomeriggio, dove è morto dopo 9 giorni di coma.
La Pm titolare del caso ha chiesto di archiviare l’ipotesi di reato di omicidio colposo nei confronti dei medici perché i suoi consulenti hanno esaminato il caso e concluso che i sanitari avevano agito correttamente in tutte le fasi. Secondo gli esperti della famiglia Portoghese, però, non è andata così ed all’esame dei periti della Procura mancano diversi elementi.
Per i periti di parte, invece, all’uomo è stata fatale, in sostanza, la mancata tempestiva intubazione, e anche altre procedure eseguite durante l’esame non hanno fatto altro che aggravare il suo quadro clinico. Ecco perché adesso chiedono che venga fissato un incidente probatorio per effettuare alcuni approfondimenti, da nuove perizie medico legali all’interrogatorio di alcuni testimoni, in particolare alcuni infermieri del Policlinico.